Europa League: precedenti e curiosità di Juventus-Nantes

Europa League: precedenti e curiosità di Juventus-Nantes

(Photo by FABRICE COFFRINI/AFP via Getty Images)

La Juventus riparte dalla scottante eliminazione della fase a gironi di Champions League e si prepara ad affrontare il Nantes nell’altra competizione europea. Allegri ha archiviato il brutto inizio e ha recuperato punti in Serie A: è tempo di tornare in Europa, anche per capire la reale dimensione di questa formazione. L’andata dello spareggio che regala l’accesso agli ottavi può dare un forte segnale alla stagione bianconera: provare ad alzare un trofeo è l’obiettivo di questa squadra, che nei recenti incontri di Campionato e Coppa Italia ha dimostrato compattezza e lucidità. Ecco precedenti e curiosità di Juventus-Nantes.

juventus
(Photo by MARCO BERTORELLO/AFP via Getty Images)

Juventus-Nantes: precedenti e curiosità

L’ultima Europa League disputata dalla Juventus risale alla stagione 2013/2014: anche in quel caso, la squadra bianconera fu eliminata nel girone di Champions League e con il terzo posto conquistò l’altra competizione europea. Dopo aver vinto con Trabzonspor, Fiorentina e Lione, la formazione all’epoca allenata da Antonio Conte si fermò in semifinale contro il Benfica. Il Nantes, invece, è tredicesimo in campionato e in questa competizione ha conquistato l’attuale spareggio con il secondo posto alle spalle del Friburgo. Le due squadre si sono incontrate una sola volta nella storia: in quell’occasione ci si giocava l’accesso in finale di Champions League e la Juve passò il turno prima di alzare al cielo la coppa dalle grandi orecchie, nell’ultima importante impresa europea bianconera (stagione 1995-96).

Sul match ha parlato l’allenatore del Nantes Kombouaré, intervistato nella classica conferenza stampa pre-gara: “Dovremo difenderci bene, ma anche attaccare. Dobbiamo costruirci la possibilità di poterci giocare la qualificazione nel match di ritorno, quando avremo anche la spinta dei nostri tifosi. Abbiamo tanti debuttanti, è vero, ma siamo tutti affamati. E già essere qui è un premio per noi”.