Il Napoli si appresta ad affrontare il Granada per il ritorno dei sedicesimi di finale di Europa League.
“Stiamo attraversando un momento negativo, con prestazioni al di sotto delle nostre possibilità. Indossiamo una maglia storica, rappresentiamo una città fantastica e ognuno si deve assumere le responsabilità. Il primo colpevole sono io, bisogna lavorare e parlare poco. Inutile star lì a chiacchierare, quello che stiamo facendo non basta sia per i risultati che per gli infortuni. Bisogna parlare meno e fare più fatti. Mi aspetto di partire meglio di come siamo partiti all’andata. Sappiamo bene le loro caratteristiche e invece ci siamo fatti sorprendere, penso che in questo momento la squadra deve leggere meglio certe situazioni. Anche a Bergamo è andato male sotto questo aspetto, dobbiamo annusare il pericolo. A livello di mentalità dobbiamo metterci qualcosa in più”.
“Infortunati? Koulibaly e Ghoulam erano a disposizione a Bergamo e lo saranno anche domani. Abbiamo perso anche Osimhen, per il resto non recuperiamo nessuno. Demme e Hysaj fanno differenziato e non sono ancora pronti per essere convocati. Mertens ha fatto individuale, verrà in panchina, ma è da tanto tempo fermo. Ci ha dato disponibilità, ma sappiamo che non è al 100%. Penso possa avere 15 minuti da darci se ci fosse bisogno, vedremo come fare”.
“Non cambia molto, quello che dobbiamo fare è sempre lo stesso. Sia in fase di costruzione che in fase difensiva. Negli uomini non cambia niente, domani servirà la giusta determinazione come è accaduto con la Juve. Sarà fondamentale non prendere gol. Il periodo non è dei migliori, ma stiamo lavorando bene. Passare il turno domani ci potrebbe una grande spinta per le prossime partite. Contro la Juve la fase difensiva è stata ottima. Col Granada si doveva fare più attenzione alle ripartenze, con l’Atalanta qualcosa non ha funzionato ma lavoriamo sempre per fare le cose al meglio. Tutto parte dal sacrificio dell’intera squadra, solo così potremmo fare bene in fase difensiva”.