Il Milan scende in campo contro la Stella Rossa per il ritorno dei sedicesimi di finale di Europa League.
“È stato un percorso difficile e complicato, ma quando si alza il livello è normale e siamo riusciti a superare delle difficoltà. Ora abbiamo l’ostacolo di domani, abbiamo un piccolo vantaggio, che non ci permette di gestire la gara in altro modo. Dovremo avere tanta qualità per poter passare questo turno. Abbiamo analizzato bene l’ultima prestazione. Siamo riusciti solo a fine primo tempo e a inizio tempo a giocare bene; soprattutto a livello di ritmo, abbiamo faticato a mantenerlo alto. Si può cadere: non è un fallimento cadere in queste partite, ma lo sarebbe stare fermi nei punti di caduta. Dobbiamo ripartire con ritmo e continuità, a partire dalla gara di domani”.
“Infortunati? Bennacer non ha avuto una ricaduta, non si è rifatto male. Per fortuna non si tratta di una ricaduta, ma non ha la stessa elasticità e forza nel muscolo. Ha bisogno di lavoro individuale, credo che in settimana non lavorerà con la squadra. Kessié sta bene, vedremo che scelte fare domani”.
“Noi siamo il Milan, entriamo sempre in campo per vincere. Domani è una partita molto importante per noi, vogliamo andare avanti in questa competizione. A prescindere dalla posizione, voglio sempre dare il massimo e dimostrare che posso fare sempre meglio. Cerco sempre di aiutare la mia squadra. Poi, certo, se posso faccio assist o gol. Ma la cosa più importante è vincere. Non siamo meno forti per quello che abbiamo fatto nelle ultime due partite. Lavoriamo tutti i giorni per fare nostre le partite ed è quello che vogliamo fare domani. Devo ringraziare il mister, che mi dà la giusta fiducia tutti i giorni. E anche i miei compagni: quando entro in campo mi danno la giusta fiducia. Io cerco sempre di ascoltare tutti, dai più giovani ai più grandi, e di aiutare la mia squadra con quello che so di poter fare”.
“Noi stiamo bene, siamo uniti: sappiamo di non aver fatto bene nelle ultime due partite. Abbiamo rivisto dove abbiamo sbagliato. Ora dobbiamo guardare avanti e reagire tutti uniti. È quello che vogliamo fare vedere nella partita di domani. Siamo molto giovani, anche il nostro allenatore e tutta la dirigenza ci danno la fiducia per entrare in campo tranquilli, per far vedere che siamo giovani, abbiamo talento e voglia di dimostrare quello che possiamo fare in campo. Siamo tranquilli. Quest’anno sono andato meglio dell’anno scorso. Ibra è come un fratello più grande, fa vedere quello che dobbiamo fare, anche in allenamento. Penso che la sua caratteristica più importante sia la sua mentalità. Con lui noi siamo più forti”.