Europa League, il Napoli batte il Rijeka con tanti problemi: urge un cambiamento

(Photo by DENIS LOVROVIC/AFP via Getty Images)

Ieri sera il Napoli ha trovato la vittoria contro il Rijeka, ed era quello che serviva per quanto concerne la classifica. Gli azzurri sono usciti dunque vittoriosi dalla città di Fiume, ma non senza diversi punti interrogativi legati soprattutto al gioco e alla mentalità della squadra.

Il Napoli batte il Rijeka ma non convince

Dopo il tonfo con il Sassuolo il Napoli ha ritrovato subito la vittoria in Europa League, ma offrendo a tratti una prestazione ancora peggiore rispetto a quella proposta con i neroverdi nella giornata di domenica.

Il problema principale sembra essere sempre lo stesso: la mentalità della squadra partenopea. Ieri, specie nel primo tempo, abbiamo assistito ad una compagine spenta che provava a fare la partita in maniera totalmente caotica. Gli spazi venivano calcolati male, il posizionamento sui contropiedi era da rivedere e soprattutto la gestione della palla era spesso sterile e troppo orizzontale. Insomma, gli azzurri sembravano non avere un’idea chiara riguardo al cosa fare in campo e molte incertezze potrebbero essere frutto di un modulo non ancora collaudato in maniera perfetta.

Con Demme e Lobotka a centrocampo mancava densità e dinamicità: entrambi sono molto capaci nella gestione del pallone, ma più per pulire la manovra e ordinare il gioco che per verticalizzare subito e creare superiorità, che è quello che ha fatto Fabian Ruiz appena entrato facendo partire l’azione del 2-1.

Attualmente non siamo pronti per il 4-2-3-1, ci vuole tempo per un modulo del genere“, queste sono le parole di Gattuso dopo la vittoria con il Parma alla prima giornata. Il Napoli vinse con i crociati per 2-0 grazie proprio al passaggio al 4-2-3-1 nella fase finale della partita. Da quel momento Gattuso non ha più lasciato questo assetto e adesso sembra ne stia subendo le conseguenze.

Contro avversari che ti lasciano spazi e margine di manovra come Atalanta e Genoa tutto è andato secondo i piani, ma non appena ci si trova di fronte ad una squadra compatta ed organizzata, ecco che il Napoli crolla. Una squadra senza idee e con diversi punti interrogativi ha vinto ieri sera solo perchè più forte nelle individualità: questo in Serie A accade raramente e a partire già dal Bologna servirà una reazione importante. Al momento il Napoli non sembra avere una rosa completa per il 4-2-3-1, non tutti sembrano essere in grado di poter supportare questo modulo ed è per questo motivo che bisognerebbe riproporre con prepotenza il vecchio 4-3-3, diventando magari anche imprevedibili e riuscendo a gestire diverse partite, o anche molteplici momenti all’interno di esse, in maniera più ordinata e concreta.

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Europa League, la situazione del Napoli

L’altra faccia della medaglia mostra un Napoli in piena corsa al primo posto nel proprio girone di Europa League. Nonostante la prova non convincente, gli azzurri si sono portati a 6 punti nel girone raggiungendo così sia l’Az che la Real Sociedad.

Gli spagnoli infatti hanno battuto gli olandesi per 1-0 riportando in totale equilibrio la situazione in classifica. Già molto importante sarà la prossima giornata, soprattutto per queste due squadre: uno scontro diretto del genere potrebbe far emergere la candidata principale al primo posto. Il Napoli sarà chiamato ad affrontare nuovamente il Rijeka, con la speranza di potersi presentare alla sfida con l’AZ con maggiore consapevolezza e con 9 punti in classifica.

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