Europa League, cinque talenti di cui prendere nota

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L’Europa League è un grosso serbatoio di giovani leve. Questa è la lista di alcuni papabili fuoriclasse, da segnarsi sul taccuino, che scenderanno in campo al giovedì sera.

5) Mohamed Ihattaren
Ihattaren
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Un gioiello olandese, di radici marocchine, che si distingue per personalità e visione di gioco. Ihattaren, 2002, nel PSV Eindhoven gioca da trequartista o centrocampista, ma anche all’ala. Il suo piede preferito è il mancino. Un classico uomo dall’ultimo passaggio facile. La scorsa stagione ha segnato nove gol e nove assist.

4) Myron Boadu
Boadu
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Nato ad Amsterdam da genitori ghanesi, Boadu è un attaccante dell’AZ Alkmaar, classe 2001. Forte fisicamente, ottimo cambio di passo. Il suo ruolo naturale è la prima punta. Ma sa destreggiarsi anche sull’ala sinistra, per rientrare sul piede destro, sfruttando la sua velocità. Sarà un avversario del Napoli in Europa League. L’agente del calciatore è Mino Raiola.

3) Josko Gvardiol
Gvardiol
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Difensore centrale di piede mancino, un profilo ricercatissimo nel mercato. Croato, gioca per la Dinamo Zagabria. Gvardiol, 2002, spicca per l’ottimo senso dell’anticipo e la capacità di impostare il gioco. L’assonanza del cognome non induca a pensare al tecnico catalano, quanto piuttosto al suo atteggiamento guardingo, reattivo. Il Lipsia lo ha già acquistato per la prossima stagione sborsando 19 milioni di euro. Intanto, quest’anno è rimasto alla Dinamo con la formula del prestito.

2) Bukayo Saka
Saka
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Cresciuto nell’Academy dei gunners, Saka ha da poco esordito con la nazionale dell’Inghilterra, dopo essersi fatto notare con l’Arsenal. Di origini ghanesi, è un mancino in grado di giocare a tutta fascia. Dimostra una grande versatilità. Velocità, tecnica ed esplosività nel suo bagaglio. Micidiali i suoi tagli dall’esterno verso l’interno. Primo 2001 a debuttare in Premier League. Per caratteristiche ricorda il brasiliano Serginho.

1) Zinho Vanheusden
Vanheusden
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Il difensore belga, cresciuto nell’Inter, è un pilastro dello Standard Liegi, tanto da esserne diventato il capitano. Classe ’99, Vanheusden è fresco di esordio in nazionale. L’intelligenza tattica, unita alla stazza fisica, gli consente di arrivare con il piede per primo sul pallone. Perfetto nel posizionamento, gestisce la palla con tranquillità. L’Inter si è cautelata mantenendo su di lui un’opzione di recompra.