In una lunga conferenza stampa riportata da il Mundo Deportivo, il Presidente della Commissione Arbitrale UEFA, Roberto Rosetti, ha parlato dell’andamento delle prestazioni arbitrali durante questa prima fase di Euro 2020. Secondo la relazione presentata da Rosetti, il VAR ha modificato una decisione arbitrale 12 volte nelle 36 partite giocate finora all’Europeo e il 91% delle decisioni arbitrali era corretto.
Il Presidente della Commissione Arbitrale UEFA, ha poi evidenziato che il VAR ha effettuato 179 controlli durante le 36 partite della fase a gironi, con una correzione ogni tre partite. Inoltre, fattore positivo, è che il numero di falli fischiati ed il numero dei cartellini si sta riducendo, aumentando così il tempo effettivo di gioco. Gli arbitri hanno fischiato 806 falli nella fase a gironi di questo Campionato Europeo, 105 in meno di quelli registrati nell’edizione Francia 2016: anche i cartellini gialli sono stati ridotti, passando dai 129 di cinque anni fa ai 98 di questo torneo.
“Abbiamo meno falli, meno cartellini gialli, un migliore atteggiamento dei giocatori in campo e più tempo giocato“, ha spiegato Rosetti. Infatti, se in Francia il tempo di gioco effettivo era di 56 minuti e 30 secondi, in questo Campionato Europeo questa cifra è salita a 58 minuti e 51 secondi. Zero errori in fuorigioco, con 21 situazioni considerate borderline (tra 10 e 12 centimetri) nei quali il guardalinee ha alzato la bandierina quindici volte e il VAR ne ha corrette sei. Rosetti ha anche sottolineato che il tempo necessario per le correzioni è, a livello generale, in sensibile diminuzione: nell’ultima Europa League le interruzioni sono durate mediamente 105 secondi, in Champions sono durate 120 secondi, mentre in questo Campionato Europeo il tempo è di solito meno di 100 secondi.
Il presidente della Commissione Arbitrale UEFA, che si trova ad Istanbul con gli altri arbitri in attesa dell’inizio della fase a eliminazione diretta questo sabato, ha poi continuato: “Grazie al VAR abbiamo decisioni più corrette. Conosciamo i punti di forza e di debolezza di questo progetto, sappiamo che non è facile e che è ancora un progetto giovane . Dobbiamo trovare equilibrio negli interventi e il nostro obiettivo è quello del mantenere il calcio così com’è. Non è accettabile che il VAR entri nei contatti minori. Vogliamo intervenga solo a causa di errori evidenti“.
Ed è stato schietto nell’interpretare i contatti in area di rigore: “Un rigore è una cosa importante, non ci piacciono i rigori leggeri. Vogliamo vedere un fallo netto del difensore“. Si è infine congratulato con le squadre arbitrali per il lavoro svolto fino a questo punto ed ha fatto un complimento particolare all’inglese Anthony Taylor per come ha gestito i momenti drammatici per il danese Christian Eriksen, a causa di un arresto cardiaco nella partita Danimarca-Finlandia: “Insistiamo con gli arbitri che la sicurezza è la cosa più importante, devono essere pronti a gestire queste situazioni e Anthony Taylor è stato fantastico“, ha concluso.