Tra cinque giorni scatterà l’Europeo con la partita inaugurale che aprirà la competizione tra Turchia e Italia l’11 giugno allo stadio Olimpico di Roma. Quest’ultima è una delle 11 sedi che ospiteranno Euro 2020. Il Sole 24 ore questa mattina ha riportato un curioso studio su quanto la Uefa sia riuscita a “salvare” riuscendo a posticipare di un anno questo Europeo. Analisi dei diritti tv, degli introiti che le squadre avranno (Nazionali e club) e anche quanti spettatori ci saranno nelle varie partite. Andiamo con ordine.
“Londra, con otto match, sarà la località con più partite comprese semifinali e finale – si legge sul quotidiano -. Viaggi aerei e trasferimenti indispensabili quindi per le squadre tanto che la Uefa ha deciso di lasciare in eredità 600mila alberi, 54500 per ogni città”. Questo per “rimediare” alle tante emissioni di Co2 che le squadre causeranno con i vari spostamenti aerei per andare da una località all’altra.
La questione spettatori è un altro aspetto analizzato da Il Sole 24 ore che ha evidenziato come i guadagni dai vari campi (biglietti, merchandising) riducono gli introiti di circa 500 milioni di euro. “La riduzione del pubblico è stata la principale conseguenza del virus che ha fatto slittare la rassegna di un anno. Il giro d’affari – inizialmente stimato per 2,5 miliardi di euro – si fermerà a quota 2 miliardi ma sarà comunque superiore di 100 milioni rispetto agli 1,9 miliardi di Euro 2016″.
E per gli spettatori sugli spalti? La situazione anche qui cambia da sede a sede. Nelle varie partite si passa infatti dai dal 25% in Italia (e altre sei sedi) al probabile 100% di Budapest. Al 50% ci dovrebbero essere sia San Pietroburgo sia Baku. Cambiamenti sono avvenuti anche sui montepremi. “Originariamente era di 371 milioni di euro con l’attuale che è sceso a 331. La quota fissa – si continua a leggere sul quotidiano – è di 9,25 milioni solo per la presenza per le 24 Nazionali. Ciò che è cambiato sono i premi in base ai risultati: 1mln per la vittoria, 500mila per i pareggio. I passaggi del turno valgono 1,5 mln per gli ottavi, 2,5 per i quarti, 4 mln per la semifinale e 5 mln per la finale con il vincitore che si intascherà 8 mln“. Novità anche per i club con la Uefa che ha deciso di concedere alle varie società che “presteranno” i loro giocatori alle Nazionali ben 160 mln, l’8% dei giro d’affari lordo.