Euro 2020, verso la finale sulle prime pagine UK
Si alza la temperatura Oltremanica, dove l’attesa per la finale di Euro 2020, domenica a Wembley contro l’Italia, è diventata frenetica. Il clima, da qualche giorno, almeno a leggere i quotidiani inglesi, è simile a quello che si respira in Italia: entusiasmo, convinzione di potercela fare. Di riportare, come dicono da queste parti, il calcio a casa. Una casa che, in oltre un secolo di storia delle Nazionali, ha alzato al cielo un solo trofeo, la Coppa del Mondo del 1966. Poco, per la Nazionale più antica del mondo, incapace anche solo di giocarsi una finale, fosse di un Europeo o di un Mondiale.
In mezzo, tante delusioni, un po’ di sfortuna, e l’attualità geopolitica, che ha spinto Londra lontano da Bruxelles, ma non la Premier lontano dalla Uefa, anzi. L’abiura delle big del campionato inglese, che hanno lasciato la Superlega per abbracciare e supportare Ceferin, per qualcuno, è il chiaro segnale che la storia di questo Europeo è già scritta. A noi, invece, i complottismi piacciono poco e niente, convinti che ogni partita la scrivano, principalmente, i giocatori che scendono in campo.
Un buon termometro di quelle che sono le speranze inglesi, comunque, lo offre, tra le altre, la prima pagina del Daily Mail, che racconta come il Primo Ministro Boris Johnson stia pensando di istituire, in caso di vittoria, un giorno festivo per tutti, lunedì 12 luglio. Ovviamente pagato. Nulla a che vedere, insomma, con la scaramanzia italiana. Speranza, una certa dose di convinzione, ma nessuna ossessione, specie sulle prime pagine dei quotidiani più importanti. Dal Financial Times all’Independent, per il calcio in prima pagina non c’è spazio. E forse è giusto così, perché in Inghilterra, nonostante le scelte, al contempo coraggiose e spericolate del Governo di Londra, il Covid continua a correre e a fare paura.