Tiene ancora banco la querelle sulla sede degli ottavi di finale e delle finals di Euro 2020, quella Londra alle prese con una nuova ondata di Covid. Nelle ultime 24 ore la capitale inglese ha registrato 16 mila contagi. Nonostante questo, la Uefa ha confermato Wembley come teatro per le partite conclusive dell’europeo itinerante; Boris Johnson, inoltre, ha aperto alla presenza di 60 mila persone allo stadio.
A tentare di spegnere le polemiche, anche quelle del Ct dell’Austria Franco Foda, l’ambasciatore italiano a Londra Raffaele Trombetta che ha parlato ai microfoni di Sky Sport:
“La città si sta lentamente riaprendo dopo mesi molto difficili, anche se c’è un po’ di timore per l’aumento dei casi di variante Delta. Io conto di essere sugli spalti sabato sera a fare il tifo, purtroppo nessun residente in Italia può venire allo stadio visto l’obbligo dei 10 giorni di auto-isolamento. Noi però siamo più di 700mila, sono 500mila gli italiani residenti nel Regno Unito già registrati sullo schema post-Brexit. La Nazionale sta giocando molto bene, sembra una squadra di club per il gruppo e l’affiatamento che dimostra in campo. C’è un grande entusiasmo perché questa squadra sa trasmetterlo, si vede molto la mano di Mancini che ha fatto un grande lavoro”.