L’Italia soffre ma passa per 2-1 contro l’Austria. Finisce l’imbattibilità di Donnarumma ma Chiesa e Pessina abbattono le difese austriache. Tutte le pagelle degli Azzurri.
Arnautovic lo spaventa con un gol annullato e Kalajdzic interrompe il suo record di imbattibilità ma punirlo con un brutto voto sarebbe troppo severo. In tutta la partita fa due parate.
A parte un secondo tempo un po’ sottotono, si dimostra ancora una volta l’uomo in più di questa Nazionale. Incalcolabili le incursioni sulla fascia e intelligente il passaggio a Chiesa per il gol dell’ 1-0
Ad un’ottima prestazione difensiva, somma l’assist per il raddoppio di Pessina. Chiellini è una colonna ma Acerbi è bravissimo a non farlo rimpiangere mai.
Tanti palloni lunghi che potevano essere gestiti meglio dai compagni. Dietro è una sicurezza.
Teoricamente non è il titolare su quella fascia ma il calcio è bello perché sorprende sempre. Sfrutta al meglio le sue occasioni e realizza un passaggio chiave. Quando serve si lancia senza paura in avanti per poi tornare a difendere.
Resta in campo per poco più di un’ora ma viene sostituito da Mancini, forse spaventato di una ricaduta fisica. Il 95% di passaggi completati e i 4 passaggi chiave sono la sua migliore carta di presentazione.
Altra partita maiuscola del talento del Sassuolo. L’eccellenza a centrocampo dà tante alternative e opzioni per cambiare anche a gara in corso.
In campo per 120 minuti, è il centrocampista insostituibile per Mancini. Per andare in fondo non si può fare a meno di lui.
Come al solito fa un primo tempo di sacrificio immenso e va vicino al gol nei primi minuti. Nella ripresa viene sostituito perché non ne ha più ma un giocatore così è un valore aggiunto.
Secondo gol nella competizione e questa volta vale doppio perché elimina l’Austria. Spacca la partita assieme a Chiesa e dà freschezza alla squadra.
Avrebbe meritato il gol ma gioca una partita comunque ottima. Due tiri in porta, tra cui una punizione salvata da Bachmann, ma nessun gol.
Un palo clamoroso e poco più. Giusta la sostituzione, avrà notti migliori.
Potrebbe chiudere la partita con il terzo gol ma svirgola davanti alla porta. Suda sette camicie anche tornando a chiudere su Alaba sulla fascia.
Decisamente non in serata. Poco lucido, sbaglia alcuni stop e si dimostra macchinoso in alcune occasioni dove avrebbe dovuto incidere di più. Da qui si può solo migliorare.
Uno dei giocatori più eccitanti di questa squadra. Sblocca una partita sigillata sullo zero a zero raccogliendo in area un cross di Spinazzola, mandando al bar Laimer e freddando Bachmann. Chissà se finirà per levare il posto a Berardi o resterà un’arma a partita in corso.
Ritarda i cambi ma li azzecca alla perfezione. L’Italia soffre più del necessario ma Chiesa e Pessina entrano al momento giusto salvando gli Azzurri per il rotto della cuffia.