Dal poporoppoppoppoppo del Mondiale del 2006 al popporopoporopoppoppoppoppo che contraddistingue l’inno della nostra Nazionale. In due sillabe, ripetute con tempi, ritmi ed intonazioni diverse, c’è un mondo di emozioni, di sentimento, di grinta ed entusiasmo. Un mondo che solo la Nazionale italiana riesce a regalare, un’emozione, una tensione e un’adrenalina che solo un torneo internazionale racchiuso in pochi giorni, in poche decisive partite in cui si sfida un continente o un mondo intero, riescono a garantire.
Due sillabe, un mondo che si apre. Noi italiani siamo un popolo straordinariamente speciale nella nostra semplicità. Un popolo capace tanto di tirar su una cattedrale dal nulla quanto di sotterrare ed oscurare le bellezze e le opere d’arte, naturali, architettoniche, storiche, che solo l’Italia ha la fortuna di possedere. Un popolo aperto ed accogliente, forse troppo (?). Un popolo che si fonda sul lavoro, ma poi si arrangia quando non ce l’ha e si fa furbetto quando non gli va. Noi italiani siamo così: pronti a scagliarci l’uno contro l’altro per ogni discussione tra nord e sud, tra destra e sinistra, tra sopra e sotto, Italia sí, Italia no e chi ne ha più ne metta. Pronti a fare polemica per qualsiasi argomento, ma quasi mai a scendere in piazza per far valere davvero i propri diritti, perché tanto poi bastano due sillabe e siamo tutti fratelli, fratelli d’Italia.
E allora sí! L’Italia chiamò. E l’Italia rispose. Perché Italia vuol dire passione, amore e l’amore è quasi sempre breve, ma intenso, proprio come un Europeo, proprio come un Mondiale. E proprio in un Europeo, o in un Mondiale, ci riscopre più italiani che mai e l’Italia, quella dalla maglia azzurra ed il pallone tra i piedi, si riscopre grande. Quasi come se dimenticassimo il periodo di grande difficoltà che vive il nostro calcio, quasi come se dimenticassimo che il nostro campionato non ha forse mai vissuto un periodo più nero di quello recente, proprio come se dimenticassimo il calcioscommesse, come nel 1982, o Calciopoli, come nel 2006. Nelle difficoltà, l’Italia si arrangia, l’Italia si unisce, l’Italia lotta e l’Italia vince.
Turchia-Italia, inizia l’Europeo degli Azzurri. Divano, amici, birra e TV. Vernice rossa, bianca e verde sul volto. In piedi e mano sul cuore: s’intona l’inno, l’inno alla Nazionale. Popporopoporopoppoppoppoppo!