Tra dieci giorni esatti prende il via, finalmente, EURO 2020. Con un anno di ritardo, ma senza cambiare la denominazione ufficiale. Un modo per beffare il virus, e fare finta, quando tra qualche decennio ci guarderemo indietro, che non sia mai esistito. Sarà, per tanti motivi, un Europeo da ricordare, a prescindere da come finirà. Per prima cosa, è la prima volta, nei 60 anni della competizione, che si giocherà in tutto il continente, in 11 città diverse. Lo stadio di riferimento sarà Wembley: Londra, infatti, ospiterà sia la finale che le semifinali, oltre a due gare degli ottavi e a tre dei gironi. Si parte l’11 giugno, a Roma, con Turchia-Italia, ultimo atto l’11 luglio. Un torneo lungo un mese, per scoprire i nuovi Campioni d’Europa.
Sono 24 le squadre partecipanti, divise in sei gironi da 4.
Gruppo A: Turchia, Italia, Galles, Svizzera
Gruppo B: Danimarca, Finlandia, Belgio, Russia
Gruppo C: Olanda, Ucraina, Austria, Macedonia del Nord
Gruppo D: Inghilterra, Croazia, Scozia, Repubblica Ceca
Gruppo E: Spagna, Svezia, Polonia, Slovacchia
Gruppo F: Ungheria, Portogallo, Francia, Germania
Agli ottavi di finali si qualificano le prime due di ogni girone e le quattro migliori terze, che vanno a comporre il tabellone finale.
Undici, come detto, le città che ospiteranno EURO 2020.
Finale e semifinali, due gare degli ottavi, tre della fase a gironi
Londra, Inghilterra: Wembley Stadium
Sei gare della fase a gironi, un quarto di finale
San Pietroburgo, Russia: Saint Petersburg Stadium
Tre gare della fase a gironi, un quarto di finale
Baku, Azerbaigian: Olimpiya Stadionu
Monaco, Germania: Football Arena München
Roma, Italia: Olimpico in Roma
Tre gare della fase a gironi, un ottavo di finale
Amsterdam, Olanda: Johan Cruijff ArenA
Bucarest, Romania: Arena Națională
Budapest, Ungheria: Ferenc Puskás Stadium
Copenhagen, Danimarca: Parken Stadium
Glasgow, Scozia: Hampden Park
Siviglia, Spagna: Estadio La Cartuja Sevilla
Con una capienza ridotta al 25%, è stata la Uefa a decidere chi, tra i possessori dei biglietti per le partite di EURO 2020, avesse diritto ad assistere alle partite. Con una formula tanto democratica quanto semplice: un sorteggio. L’accesso allo stadio, ovviamente, sarà sottoposto a rigide norme di sicurezza, per garantire il distanziamento sia all’esterno che all’interno degli stadi. Dove, comunque, si tornerà a vivere il tifo, a partire dalla partita di esordio, quella tra Italia e Turchia, di fronte a poco meno di 16.000 tifosi.