Esonero Pioli, la scelta è fatta anche grazie all’algoritmo: ecco il “traghettatore rossonero”

La sconfitta con la Juventus ha messo in discussione la panchina di Stefano Pioli. Vediamo chi potrebbe sostituirlo.

La sconfitta subita contro la Juventus ha inevitabilmente ridimensionato le ambizioni dei rossoneri. Da un lato, ha poco senso demoralizzarsi, perché il Milan ha già dimostrato di avere una grande tenuta psicologica.

Non bisogna infatti dimenticare come dopo la terribile sconfitta subita nel derby, i rossoneri guidati da Pioli sono riusciti da subito a riportare in campo l’atteggiamento giusto, fino a conquistare la vetta della classifica, poi persa a causa della sconfitta maturata contro la Juventus.

Al contempo però, non si può nemmeno sottovalutare come il Milan abbia perso il secondo scontro diretto contro una big, palesando oltretutto anche alcuni limiti tattici, che inevitabilmente fanno sorgere qualche interrogativo su Pioli. La squadra come si è visto contro la Juventus non ha perso l’intensità che contraddistingue il gioco del suo allenatore.

E la costante pressione esercitata sopratutto nel primo tempo dai due centrali di difesa mostrano il grande lavoro tattico dell’allenatore rossonero. Al contempo però, il Milan fatica a costruire occasioni da gol, e come ha fatto notare di recente il giornalista sportivo Riccardo Trevisani, inizia a diventare fin troppo dipendente da Leao. Problemi molto simili a quelli dell’anno scorso, e se i rossoneri dovessero perdere anche lo scontro diretto contro il Napoli, non è escluso a quel punto che la stessa panchina di Pioli venga messa in discussione.

La dirigenza riflette su un possibile esonero di Pioli?

Anche perchè il proprietario Jerry cardinale ci ha fatto capire che le sue scelte possono essere improvvise e silenziose, come dimostra la defenestrazione di Maldini e Massara avvenuta a inizio estate, come un vero e proprio fulmine a ciel sereno per l’intero ambiente.

Resterebbe da capire su che tipo di profilo Moncada potrebbe puntare, anche perchè non è semplice sostituire un allenatore come Pioli. Ci potrebbe anche essere la possibilità di richiamare qualcuno che conosce bene Milanello e saprebbe dunque come stimolare i giocatori in tal senso.

Milan, ecco i possibili nomi in caso di esonero di Pioli

Per questo tra i possibili nomi che circolano in queste ore ci sono quelli di Hernan Crespo, che ha fatto molto bene nella sua esperienza in argentina, e quello di Shevchenko, che ha già maturato diverse esperienze a livello internazionale.

Un’idea che non è campata in aria, come dimostrano i dialoghi che la dirigenza ha avviato con Ibrahimovic per un possibile ruolo da dirigente. Cardinale è dunque ben consapevole di come, in club pieno di storia come il Milan, avere una bandiera in grado di ricordare ai giovani il suo valore può fare sicuramente comodo.