Esclusiva, Marchionni a CIP: “Per lo Scudetto occhio alla Juve. Motta? Allenare il Bologna era totalmente differente”
L’ex centrocampista di Juve e Fiorentina Marco Marchionni ha rilasciato delle dichiarazioni in esclusiva alla nostra redazione.
La vittoria del Milan in Supercoppa Italiana ha ridato vita ai rossoneri, che ora vogliono provare ad inisidiare le antagoniste nella lotta Champions. Campanello d’allarme anche per la Juve di Thiago Motta quindi, con la squadra di Conceicao che vuole effettuare il sorpasso sui bianconeri e cercare di rimettersi in carreggiata dopo un avvio di stagione non del tutto idilliaco.
Ad analizzare il momento attuale della stagione è stato anche l’ex centrocampista di Juve e Fiorentina Marco Marchionni, che ha rilasciato delle dichiarazioni in esclusiva ai microfoni di Calcio in Pillole.
Pensi che la vittoria in Supercoppa può svoltare la stagione del Milan?
“Sicuramente gli da maggiore entusiasmo, anche se in campionato ha fatto molta fatica, però questa vittoria gli da molto entusiasmo e con l’arrivo dell’allenatore nuovo può subentrare anche una maggiore serenità da parte della squadra”.
Quanto ha influito l’arrivo di Conceicao in questa vittoria?
“Credo che anche i giocatori si siano resi conto che non potevano continuare in quel modo. E’ normale che quando arriva un nuovo allenatore si crea anche un’alchimia differente, che con Conceicao sembra essere sbocciata. E’ vero però che non bisogna giudicare da due partite, si hanno vinto la coppa, ma ci vuole ancora del tempo per capire se possa essere la mossa giusta o meno. Sappiamo tutti che tipo di allenatore è Conceicao, hanno preso un allenatore che può dargli una grande mano”.
Pensi che Thiago Motta abbia ancora bisogno di tempo, o si possono prendere in considerazione altre ipotesi?
“Fino a 3 settimane fa si pensava che avessero preso un grandissimo allenatore. Secondo me lo è, allenare la Juve è totalmente differente da allenare il Bologna e sono convinto che con il tempo tirerà fuori le sue idee. Quando alleni la Juve di tempo ne hai poco, lui deve stare sereno e tutti devono lavorare per trovare tranquillità e mettere nelle miglior condizioni possibili l’allenatore. A Bologna ha avuto tempo, ha avuto giocatori diversi, quando sei alla Juve si hanno tante personalità e bisogna avere pazienza. Stiamo parlando di un allenatore che ha sempre dimostrato di avere un’idea ben precisa di calcio. Bisogna capire se questa idea di calcio si sposa con la Juve”.
Su chi deve investire la Juve in questa sessione di mercato?
“Quando le cose vanno in un certo modo è normale che la prima cosa che si pensa è che l’allenatore non va bene e bisogna cambiare un tot di elementi. Io credo che i giocatori la Juve li ha forti, se ricordiamo Zidane, ci ha messo 6 mesi per riuscire a tirare fuori tutto quello che era realmente. Se ci saranno delle occasioni la Juve le sfrutterà, ma bisogna capire anche se saranno giocatori funzionali al tipo di gioco che fa Thiago Motta”.
Che idea ti sei fatto su Douglas Luiz?
“Stiamo parlando di un giocatore forte, quando non si ottengono i risultati sperati è normale che ci si attacca ai giocatori per i quali si sperava che facessero girare la Juve in maniera differente. Lui le doti le ha, però viene da un altro campionato e bisogna capire di quanto tempo ha bisogno per potersi adattare e se col tempo dimostrerà le vere qualità. Ci vuole pazienza, ma alla fine quelli bravi tirano fuori le proprie qualità”.
Esclusiva Marchionni: “Alla Juve non ti permettono un passo falso”
Come spieghi la differenza di rendimento dei vari Vlahovic, Chiesa o Kean dalla Fiorentina alla Juve e viceversa?
“Può essere a livello caratteriale. Le doti che hai alla Juve le hai anche a Firenze, solo che alla Fiorentina sono esigenti fino ad un certo punto, mentre alla Juve devi vincere tutte le partite. Anche un pareggio viene visto come una sconfitta, cosa che a Firenze, in alcune circostanze può passare anche una sconfitta. Alla Juve non ti permettono di fare un passo falso, come è giusto che sia perchè le grandi squadre hanno bisogno del meglio. Tutti gli occhi sono puntati a cosa ha fatto la Juve, a livello giornalistico tutti guardano il risultato di Juve, Milan e Inter, che devono sempre vincere. Tutti quelli di Firenze tifano Fiorentina e vogliono che vinca, però intorno c’è meno pressione a livello mediatico”.
Chi vedi favorita per lo Scudetto?
“Io includerei anche l’Atalanta in questa lotta. Sta dimostrando un gran calcio, è allenata da uno dei migliori allenatori e dovunque vanno si giocano la partita. L’Atalanta ha molte possibilità, ma serve continuità, che in questo momento hanno e quindi devono essere considerati per lo Scudetto. Poi vedo Napoli, Inter e occhio alla Juve, è una squadra che non muore mai, quindi se riuscirà a creare quell’alchimia giusta può rientrare nella corsa. Il Milan lo vedo più distante”