Esclusiva CIP, le parole del DT del Venezia Molinaro: “Di Francesco ha idee e coraggio”

Esclusiva CIP, le parole del DT del Venezia Molinaro: “Di Francesco ha idee e coraggio”

(Photo by Gettyimages), Calcioinpillole.com

In occasione del Gran Galà d’apertura del calciomercato estivo 2024 che si sta tenendo in queste ore al Grand Hotel di Rimini, CalcioinPillole ha intervistato in esclusiva Cristian Molinaro, ex difensore che in carriera ha vestito le maglie di Juventus, Stoccarda, Parma e Torino e che ora è il Direttore Tecnico del Venezia. Ecco cosa ha detto al microfono del nostro Federico Draghetti. 

Una giornata simbolica ed importante per il calcio italiano, che in data odierna ha dato il via ufficiale alla sessione di trasferimenti estiva 2024 e che si concluderà il 1 settembre. Tanti i protagonisti presenti al Galà inaugurale dell’evento nella splendida cornice del Grand Hotel Rimini situato nella rinomata località romagnola. Dopo l’intervista esclusiva a Rocco Galasso presidente dell’AdiSe, abbiamo chiacchierato con Cristian Molinaro, DT della formazione lagunare in merito al possibile mercato che attende la squadra veneta ma non solo.

Venezia Molinaro
(Photo by Gettyimages), Calcioinpillole.com

Esclusiv CIP, l’intervista al DT del Venezia Molinaro: “Puntelleremo la rosa. Di Francesco c’è sembrato il profilo migliore. Ha idee e coraggio. Oristanio ci piace molto. Fallimento Italia da non ricercare nel modulo”

Ti chiedo inanzitutto che tipologia di giocatori cerca il Venezia in questo calciomercato, per una stagione di Serie A che si prospetta molto interessante.

Noi abbiamo finito avendo uno zoccolo duro di squadra importante e tra pochi giorni avremo l’inizio del ritiro. Da lì in poi cercheremo di capire sia con Filippo Agomeri (il DS del club ndr) e sia con Mister Di Francesco quali sono le posizioni da puntellare”. 

Perché avete scelto Di Francesco per il dopo Vanoli e che cosa vedete in lui come allenatore e cosa vi può portare in questa stagione di Serie A.

Il Mister ha dimostrato a Frosinone di avere idee e coraggio che servono in Serie A. Ha l’esperienza giusta per portare questo gruppo a raggiungere l’obiettivo salvezza e quindi vista la rosa che abbiamo e i giocatori anche giovani e che hanno bisogno di un percorso di crescita, il profilo del Mister c’è sembrato quello più adatto per il dopo Vanoli”.      

Si parla di un possibile avvicinamento di Oristanio al Venezia. Ti chiedo se ci puoi confermare e se ci puoi dire se c’è effettivamente una trattativa e se siete interessati.

Ci sono sempre delle chiaccherate e degli incontri con tutti i club, e anche con l’Inter stessa. Ci sono dei giocatori che possono far parte del progetto. Oristanio è un giocatore interessante e che potrebbe anche fare al caso nostro per le caratteristiche che stiamo cercando in questo momento“. 

Su Pohjanpalo ti chiedo dove può arrivare secondo te come carriera e se dal punto di vista del mercato può essere un possibile nome in uscita.

No no Joel è una pedina troppo importante per la nostra squadra e per l’ambiente. Lui è un giocatore che ha già giocato in palcoscenici importanti per cui anche in Serie A è un calciatore che può determinare”. 

Due domande sull’Italia. Spalletti ha ricevuto molte critiche per aver convocato giocatori utili per il 3-5-2 e invece ha proposto un 4-3-3 costante. Pensi che il CT abbia delle responsabilità in questa uscita dagli Europei?.

Parliamo di uno degli allenatori top nella storia del calcio italiano. Bisogna sempre analizzare le situazioni dall’interno e non è facile analizzarle da fuori. Sicuramente alcuni giocatori potevano essere adatti con un altro modulo, però non penso che sia da ricercare nella difficoltà del modulo il fallimento dell’Italia. Ci sono sicuramente tante componenti, però adesso abbiamo davanti il percorso delle qualificazioni Mondiali e il Mister saprà sicuramente come affrontarlo”.     

EURO 2020 è stato vinto anche grazie al blocco Juve in difesa. Quest’anno potevamo avere il blocco Inter. Tu avresti riconfermato una difesa a 3 con i giocatori dell’Inter protagonisti?.

É chiaro che le convocazioni sono importanti e gli uomini nei club sono abituati a giocare in un determinato modo, e quindi avere un blocco di squadra può aiutare. ma non è sempre una scienza esatta e non è qualcosa che accade sempre. Sicuramente giocatori che giocano a 3 sono più pronti in una Nazionale dove il CT stesso non ha avuto molto tempo per provarla. In questo senso sicuramente sì”.   

Secondo te un giocatore come Calafiori può essere il profilo giusto su cui l’Italia deve puntare per il futuro. E se secondo te può davvero avere una carriera molto importante da top club.

Intanto il Bologna è una squadra che disputerà la Coppe Europee e quindi lui ha dimostrato di avere quel tipo di caratura. Sicuramente è un giocatore che può ambire e che avrà l’opportunità di giocare nei top club europei. Che sia in Italia o all’estero“.