Giorno di vigilia per l‘Empoli di Paolo Zanetti che domani sarà atteso da Massimiliano Allegri per l’anticipo della undicesima giornata di Serie A. In conferenza stampa il tecnico dei toscani ha cercato di toccare le corde giuste dei suoi, sottolineando cosa bisognerà fare all’Allianz Stadium domani per fare bene.
Sulla partita di domani: “Come sempre questi tipi di partite mi piace concentrarmi su noi stessi. La Juve è una squadra piena di campioni, per loro le pressioni non sono un problema. Incontriamo una squadra più forte, che ha avuto un momento di difficoltà. Lo hanno avuto loro, figuriamoci noi piccole. Vogliamo giocare di personalità e avere il coraggio delle nostre idee. Avere la mente sgombra può essere anche un handicap. Ho spinto sull’attenzione e sulla concentrazione, se la abbassiamo si torna da Torino con una figuraccia. Invece vogliamo fare una bella figura che possa servirci per il nostro cammino futuro“.
Su Vicario: “Aver tenuto Vicario è come aver preso una punta da 20 milioni. La cosa più importante è che lui è consapevole della sua forza, ma lavora tanto. Cura i dettagli, è qui al campo tutti il giorno per migliorarsi. Non si accontenta mai, unisce il talento alla cultura del lavoro e all’umiltà. Questo connubio è l’esatta sintesi di come deve essere un campione“.
Sulla sua squadra: “Marin sta bene, sarà della partita. Per quanto riguarda l’attacco c’è abbondanza numerica, poi anche sulla trequarti stanno tutti bene. Le scelte le faccio su vari parametri, chi non gioca non lo fa perché demerita, ma come sempre ho detto ormai non esiste più titolare e riserva nel calcio moderno. In questo sono d’accordo con Spalletti. Durante la partita ci sono vari momenti nevralgici e non è facile entrare a gara in corso. Mi sento coperto, posso girarli, chiaro che in questo momento ho le idee abbastanza chiare anche se ho tenuto tutti sulla corda. Semplicemente Bajrami ha concorrenza, derivata anche dal mercato. A inizio stagione non si contava Baldanzi, e ora merita di giocare come gli altri. Mi piace come accetta le scelte e il suo atteggiamento. Ha margine di miglioramento ma la strada intrapresa è giusta“.