Serie A

Empoli, le parole di D’Aversa: “Episodio con Henry? Ho pagato l’errore”

L’Empoli si prepara alla nuova stagione calcistica con la nuova guida tecnica di Roberto D’Aversa, che ha raccolto l’eredità sulla panchina dei toscani di Davide Nicola. Un rientro importante per il tecnico, dopo il burrascoso esonero con il Lecce nella passata stagione.

Roberto D’Aversa riparte da Empoli. Il tecnico classe 1975 non aveva lasciato nel migliore dei modi il calcio italiano, a seguito dell’esonero sulla panchina del Lecce e scaturito dall’assolutamente condannabile episodio di violenza sull’attaccante Thomas Henry in Lecce-Verona dello scorso 10 marzo. Su quel brutto avvenimento ma anche sul suo futuro all’Empoli, l’allenatore è intervenuto ai microfoni di Sky Sport.

(Photo by Maurizio Lagana, Gettyimages) Calcioinpillole.com

Empoli, D’Aversa tra passato e futuro: “Ho sbagliato con la testata ad Henry e ho pagato l’errore. Ringrazio l’Empoli per la fiducia. Siamo un gruppo giovane. Baldanzi? Pronti ad accoglierlo se ritorna”

Siamo partiti bene, ho il vantaggio di aver avuto qualche giocatore della rosa in passato. Siamo un gruppo giovane, c’è entusiasmo e voglia di ripartire da parte di tutti. Mi piace molto lavorare con una squadra di giovani, sono bravi ragazzi che ti seguono in tutto e per tutto“.

Ho avuto molte possibilità e ringrazio tutte quelle persone e società che hanno creduto in me anche sotto l’aspetto umano. Era molto importante ripartire dalla categoria che mi ha visto commettere un errore così grave come la testata ad Henry, dove ho dato un’immagine di me che non mi rappresenta. Era importante ripartire da questa categoria dove ho pagato le conseguenze dei miei errori. Vorrei che si parlasse ora di campo, devo ringraziare il presidente Corsi e i dirigenti che hanno scelto me“.

Dal mio punto di vista Sebastiano Esposito è molto forte, è un attaccante di prospettiva. Deve sistemarsi sotto alcuni aspetti, ma può ambire a palcoscenici importanti“.

Il campionato italiano non ha tutto questo coraggio per far commettere degli errori necessari ai giovani talenti. In passato ho avuto la fortuna di far giocare calciatori come Bastoni e Kulusevski , bisogna aver pazienza, non sempre partono benissimo“.

Conte vive di calcio,lui a Lecce veniva a vedere gli allenamenti. Ma il suo aspetto tattico è sempre variabile: alla Juve aveva un aspetto di gioco, al Tottenham un altro. Ora al Napoli cucirà il vestito giusto: un conto è giocare con Osimhen, un conto con Lukaku“.

Baldanzi è un giocatore di qualità che ogni allenatore vorrebbe avere nella propria squadra, chiunque vorrebbe giocatori del genere. Credo debba fare un percorso per affermarsi in maniera migliore in una piazza come la Roma. Se mai dovesse decidere di tornare a Empoli, noi saremmo pronti ad accoglierlo“.

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Published by
Riccardo Tanco