La seconda partita del pomeriggio di Serie A si apre come stabilito con cinque minuti di ritardo, con un bel messaggio espresso sulla guerra in Ucraina tramite i megafoni dello Stadio Castellani poco prima dell’inizio di Empoli-Juventus. I toscani ospitano i bianconeri in una partita che ha estrema importanza per i ragazzi di Allegri, perché una eventuale vittoria significa portarsi a -7 dalla vetta, dopo i pareggi di Milan ed Inter ed in attesa della partita di domani sera tra Lazio e Napoli.
Juventus subito pericolosa al 7′ con Vlahovic che serve perfettamente Zakaria grazie ad un suo inserimento in area sulla destra. Il n. 18 però si fa parare il tiro da Vicario che la devia in calcio d’angolo, anche se il 25enne svizzero poteva fare decisamente meglio a tu per tu con il portiere avversario. Al 18′ altra occasione dei bianconeri con il serbo protagonista: Kean perde troppo tempo palla al piede e serve tardi il compagno di squadra, ma l’ex Fiorentina si prende il giusto spazio in area e lascia partire il sinistro verso la porta: palla che passa sotto le gambe del difensore e poi esce a poca distanza dal palo opposto, con Vicario che rimane immobile.
Devono passare venti minuti per la prima grande occasione dell’Empoli: Zurkowski attacca bene l’area di rigore dopo un cross al centro, il tiro viene deviato da Bonucci ma anche in tal caso la traiettoria che si crea è pericolosa per Szczęsny, anche se va in calcio d’angolo. Poco oltre la mezz’ora (33′) arriva il vantaggio della Juventus, con il quarto gol in campionato di Kean che sfrutta al meglio l’opportunità che gli è stata data oggi. Rabiot sulla sinistra mette in area un cioccolatino che l’attaccante italiano scarta con piacere, colpendo di testa e insaccando il pallone in porta.
Al 39′ pareggia l’Empoli grazie alla zampata vincente di Zurkowski sugli sviluppi di un calcio d’angolo ed il pallone che non viene spazzato in tempo dalla difesa juventina e rimane troppo tempo nell’area piccola. Una gioia che dura troppo poco perché Cuadrado al 45’+2′, prima tenta di calciare, poi serve per Vlahovic che a sua volta con una finta mette a sedere mezza difesa dell’Empoli che gli apre lo specchio della porta per un gol che fa diventare semplice.