Empoli-Inter, Frattesi: “Il flessore mi da problemi, su Leao…”

Empoli-Inter, Frattesi: “Il flessore mi da problemi, su Leao…”

(Photo by Gabriele Maltinti/Getty Images)

Tra i protagonisti dell’anticipo di questa domenica di Serie A tra Empoli e Inter c’è sicuramente Davide Frattesi, che oggi da titolare è riuscito a dare profondità alla rosa di Inzaghi e ha creato anche qualche occasione da gol, poi bloccata da Berisha. I nerazzurri hanno concluso il match sull’1-0 grazie al gol di Dimarco, portando a casa altri 3 punti fondamentali per l’obiettivo Scudetto e compiendo anche una prima mini-fuga in classifica.

Per raccontare le proprie sensazioni e commentare anche la prestazione in campo, Davide Frattesi si è presentato davanti ai microfoni di Sky Sport dove ha rilasciato alcune dichiarazioni, anche in merito alla recente questione che lo ha coinvolto insieme a Rafael Leao durante il derby della Madonnina contro il Milan. Di seguito le sue parole.

Le parole di Frattesi dopo Empoli-Inter: “Potevo fare molto meglio, ma l’importante è la vittoria”

Empoli Inter Frattesi
(Photo by Gabriele Maltinti/Getty Images)

“Potevo fare meglio, soprattutto nei tiri in porta. Qualche piccione l’ho preso…ma poi l’importante è sempre la vittoria. Il ruolo in campo? Mi cambia poco giocare a destra o a sinistra, forse solo il piede invertito”. 

“Giocare insieme a Barella? Purtroppo il flessore destro non mi lascia tanto tranquillo, ma per ora va bene così. Devo essere bravo io a mettermi in condizione di giocare quando ce ne sarà bisogno, il ruolo non è un problema. Non mi sarei mai aspettato un gruppo del genere, ci sono squadre che vincono scudetti e Champions League ma non hanno un gruppo così. Essere il quarto centrocampista deve essere uno stimolo in più, una sfida con me stesso per lavorare sempre di più e migliorarmi”. 

Leao? Voglio chiudere questa polemica, lui mi sta anche simpatico. Quello che è successo è una cosa di campo, l’agonismo mentre giochi ti fa fare delle cose, ma poi rimangono lì. All’inverso me la sarei presa, ma parliamo di uno sfottò”.