Empoli, Andreazzoli: “Roma molto forte. Vediamo a che punto siamo”
Grande momento per l’Empoli, reduce da due vittorie consecutive. Nell’ultima giornata, i toscani, hanno superato per 4-2 il Bologna dopo che, nel turno precedente infrasettimanale, erano riusciti ad avere la meglio in trasferta sul Cagliari. Domani, alle 18:00, gli uomini di Aurelio Andreazzoli saranno impegnati allo stadio Olimpico contro la Roma. Ecco le dichiarazioni del tecnico, protagonista di una sfida speciale essendo stato nel club giallorosso dal 2005 al 2017. In veste sia di collaboratore tecnico che di allenatore.
La Roma può essere ancora scossa dal derby?
“Credo che il derby, anche se è stata una situazione che incide sempre, sia passato. Con la presenza del pubblico numeroso penso che il derby da domani alle 18 sia dimenticato. La Roma è forte, lo dicono i fatti. Grosse qualità e fisionomia non indifferente. Un avversario oltremodo pericoloso, vogliamo vedere a che punto siamo e credo sia la partita ideale per avere questo confronto.
A che punto di crescita è la squadra?
“Noi sapevamo di avere un percorso da completare, ma siamo ben lontani. I tempi sono talmente ristretti che è evidente che dobbiamo ancora avere del tempo per metterci a posto. Siamo arrivati a un momento in cui stiamo raccogliendo il frutto delle esperienze fatte. Non abbiamo fatto cose particolari, ma piccoli passi in avanti. Anche indietro certo ma come detto spesso sono a volte più formativi”.
Che effetto fa tornare a Roma?
“La partita non è diversa dalle altre, torno molto volentieri, è un posto dove ho vissuto benissimo. Ho a Roma molti amici e qualche fratello, e quindi torno volentieri in un posto che mi ha accolto con molto affetto”.
Zurkowski e Henderson tra i migliori dell’ultimo periodo?
“Non mi piace molto parlare di individualità, senza la squadra non sarebbe possibile, da soli non si va da nessuna parte. Loro si sono espressi bene così come gli altri”.
Mancuso può tornare titolare?
“Io penso a lui tutti i giorni, come a tutti gli altri che non giocano mi porto dietro il peso che non riesco a farli giocare. Lavorano in maniera esemplare, sono partecipativi, provo affetto per loro. Sono dispiaciuto che non abbia avuto la possibilità di giocare nelle ultime gare, ma sappiamo che il campionato è lungo e ci sarà spazio per tutti”.
La Roma soffre le ripartenze. Proverete a sfruttarle?
“Una squadra come la Roma ti offre tante difficoltà che non sono nemmeno programmabili o visibili. Chiaramente non c’è una soluzione sola per affrontarli, abbiamo un nostro modo di essere e cercheremo di migliorarlo, ma non c’è un piano A e un piano B. Per me è il piano A che deve essere migliorato sempre”.
Si trova d’accordo con chi dice che l’Empoli non ha nulla da perdere a Roma?
“Ci sono tre punti in palio lo stesso, per me è un modo di dire che non esiste, anzi è una stupidata”.