Emery: “Il calcio in Spagna è cambiato, non è più offensivo”

Emery: “Il calcio in Spagna è cambiato, non è più offensivo”

(Photo by Fran Santiago/Getty Images)

Il calcio spagnolo è cambiato, parola di Unai Emery. Il tecnico del Villareal dopo tre stagioni passate sulle panchine di Paris Saint Germain prima e dell’Arsenal poi, è tornato ad allenare in Spagna. Il suo ritorno alla guida del “Submarino Amarillo“, stando alle sue parole, è coinciso con un cambio di filosofia a livello di gioco ne’ La Liga che ha assorbito, a suo modo di vedere i dettami tattici di ciò che per anni ha contraddistinto il calcio “all’italiana“:

“Il calcio che si gioca oggi in Spagna è contaminato da ciò che vediamo da anni in Italia. Si pensa a tenere la porta inviolata, piuttosto che cercare di fare un gol in più dell’avversario”.

“E’ ormai difficile vedere una partita aperta con entrambe le squadre che cercano di segnare. Tutto ciò andrebbe contro l’organizzazione di gioco e i relativi tatticismi che la stanno facendo da padrone”.

“Basti pensare al Real Madrid o al Barcellona, sono due squadre non costanti, contro le le cosiddette “piccole” i giocatori misurano il loro sforzo. perché ritengono che anche senza andare la massimo vincono. La mia filosofia è diversa, io prediligo il calcio offensivo, sempre. La mia squadra non deve giocare con il freno a mano tirato. Parlo anche di velocità e di motivazioni, guardate l’Atletico Madrid di Diego Simeone, non vanno mai a mezza velocità”.