L’Editoriale – Il tornado partenopeo si abbatte su un Sassuolo spento. Napoli innovativo con una solidissima base. C’è Garcia al comando, male Dionisi

L’Editoriale – Il tornado partenopeo si abbatte su un Sassuolo spento. Napoli innovativo con una solidissima base. C’è Garcia al comando, male Dionisi

(Photo by Francesco Pecoraro/Getty Images)

La seconda giornata di campionato vede gli azzurri conquistare la seconda vittoria consecutiva. Per il Sassuolo, invece, si tratta di un’altra sconfitta. La compagine di Dionisi è apparsa in difficoltà, provando talvolta a snaturarsi cercando di avere sempre una compattezza difensiva per bloccare il Napoli nelle zone centrali. Nonostante questo i partenopei hanno sempre trovato la retta via grazie all’alta qualità in campo. Raspadori e Zielinski su tutti hanno permesso alla squadra di avere grande fluidità anche e sulla fascia e centralmente. Nella prima frazione di gioco gli azzurri hanno cominciato ad altissimi ritmi, al 15′, infatti, Osimhen trasforma in gol il tiro dal dischetto. Gran partita di sacrificio la sua, sempre avvezzo ai ripiegamenti difensivi. A contribuire alla vittoria dei partenopei è stato il gioco del Sassuolo, che con il solo 33% di possesso palla non ha quasi mai impensierito gli avversari. L’espulsione poi di Maxime Lopez non ha fatto altro che aumentare i problemi. Sin da quel momento, infatti, il Napoli conquista un rigore – sbagliato poi da Raspadori – e segna la rete del 2-0 con una grande azione corale ma soprattutto un meraviglioso assist di Kvaratskhelia: un’imbucata a limite dell’area mette in condizioni di far gol al capitano Di Lorenzo che non sbaglia davanti a Consigli.

L’Editoriale – Il tornado partenopeo si abbatte su un Sassuolo spento. Napoli innovativo con una solidissima base. C’è Garcia al comando, male Dionisi

Questo è un Napoli già forte, con una base – creata da Spalletti – di altissimo livello. Con Garcia ci sono e ci saranno cambiamenti, i primi sono già visibili. La doppia punta (Osimhen e Simeone insieme) ne è la mera dimostrazione. La squadra tende ad essere più incisiva ed a giocare sempre in verticale. Il gioco per le vie centrali esalta le qualità dei centrocampisti, Zielinski su tutti. Il polacco crea sempre occasioni pericolose ed in mezzo al campo stordisce gli avversari con la sua estrema eleganza. Importante è la presenza di Anguissa, che garantisce l’equilibrio perfetto. Dominatore e conquistatore. Al comando del gioco c’è sempre stata una squadra, Rrahmani e Juan Jesus hanno giocato 152 palloni in due, senza mai andare in difficoltà in fase difensiva. Ordinaria amministrazione per tutto il reparto. Termina così la seconda giornata di campionato, il Napoli dovrà continuare su quest’onda positiva, mentre il Sassuolo dovrà invertire il trend negativo per affrontare al meglio il resto della stagione.