L’Editoriale – Solidità e cinismo, al Milan il primo round della sfida al Napoli
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(Photo by MARCO BERTORELLO/AFP via Getty Images)
Il Milan ritrova compattezza ed organizzazione, e sfruttando un eccellente contropiede supera di misura il Napoli, di seguito l’Editoriale per Calcio in Pillole.
L’Editoriale – Solidità e cinismo, al Milan il primo round della sfida al Napoli
![Anguissa](https://www.calcioinpillole.com/wp-content/uploads/2023/04/fbl-eur-c1-ac-milan-napoli-1-1-scaled.jpg)
Il Napoli parte con la determinazione di chi subisce le angherie del destino, e con il carattere di chi domina un campionato. Kvara e Di Lorenzo provocano sussulti inattesi al San Siro rossonero. La manovra degli azzurri pare tornare alle consuetudini di fluidità e godibilità. Soprattutto le soluzioni verticali ritrovano efficacia, creando non pochi grattacapi a Maignan.
Il palleggio dei partenopei si avvale di un Milan contratto. Gli uomini di Pioli sbagliano tanto in misura e qualità, soprattutto nella prima costruzione. Il peso dell’emotività che, a volte, può incidere anche sulle gambe dei padroni di casa.
A rompere un equilibrio che sembrava destinato a perdurare, la rivisitazione del protagonismo di Diaz. Lo spagnolo, come accaduto al Maradona, sguscia tra due avversari rompendo le linee difensive. Il contropiede conduce Bennacer all’occasione di interrompere la lunga supremazia (di possesso) ospite. Il numero quattro non ha bisogno di ripetizioni, e porta i suoi avanti.
Dopo l’iniziale contraccolpo psicologico, il Napoli rientra dagli spogliatoi con l’idea di riprendere il controllo della palla. Il Milan concede agli azzurri l’esterno, conscio della mancanza di un nove a cui affidare il cross.
I rossoneri si abbassano, dunque, ma non soltanto a protezione del risultato. Invitare il Napoli ad alzare il baricentro induce gli azzurri a concedere spazi preziosissimi per Leao & Co.
La sterilità dei campani è l’emblema del peso specifico di Osimhen, ma anche della cura tattica di Pioli e dei suoi ragazzi. Un possesso ampiamente favorevole, con trame che non dispiacciono. Episodiche, invece, le conclusioni. L’espulsione di Anguissa non aiuta, in tal senso, i napoletani.
Con un uomo in meno i piani di ripresa si complicano maledettamente, con un Milan che si nutre dell’entusiasmo del vento in poppa. L’evoluzione della gara rischia di tirare fuori gli azzurri dalla partita, con la delusione che pian piano lascia sfogo al nervosismo. Il match torna, tuttavia, alle esigenze del prato. Il Napoli prova il forcing finale, ma gli impedimenti tattici sembrano essere insormontabili, e Maignan insuperabile.
L’Editoriale – Solidità e cinismo, al Milan il primo round della sfida al Napoli
![Editoriale Milan Napoli](https://www.calcioinpillole.com/wp-content/uploads/2023/04/fbl-eur-c1-ac-milan-napoli-2-1-scaled.jpg)
Il Milan ha mostrato uno dei più grandi valori che possano albergare in una grande squadra. Il cinismo ha consentito al Diavolo di rompere un teso equilibrio, in una prima mezz’ora a tinte azzurre. Sin lì poca qualità, e concretezza. La realizzazione è il dipinto del contropiede perfetto, ed ha il merito di smorzare l’animo ospite. Dalla marcatura in poi, i rossoneri hanno mostrato quella qualità che pareva smarrita in una stagione maledetta. La gestione attenta, e l’organizzazione, consentono alla squadra di non correre rischi. La solidità che tanto era mancata, tornata ad accompagnare la retroguardia rossonera. Quella di Pioli sembra davvero essere tornata la squadra imperturbabile dello scorso tricolore.
Sono tre le cose che il Napoli dovrà conservare di questa andata. La prima è il risultato. Per come si era messa la dinamica della partita, durante la ripresa, tornare al Maradona sotto soltanto di una rete garantisce ai partenopei ancora considerevoli margini di rimonta. Le assenze saranno proibitive, probabilmente determinanti. La spina dorsale di una stagione intera rischia di saltare, per due terzi, il ritorno della vita. La matematica, tuttavia, impone speranza. La seconda, invece, è il moto d’orgoglio successivo all’espulsione. L’uscita di Anguissa rischiava di essere la più classica delle mazzate. Il Napoli, però, ha saputo serrare i ranghi, e tornare alle velleità del campo. La terza è una condizione fisica, e soprattutto di gioco, tornata alle usuali priorità. Dopo la batosta di campionato, e la prova incolore di Lecce, è un segnale che lascia ben sperare.