È rimasto solo per fare numero | Il Napoli e una clamorosa rivelazione: a giugno sarà divorzio

Tiene ancora banco il deludente mercato del Napoli che rischia di pesare tantissimo sulla corsa scudetto. È rimasto solo per fare numero.

Le ultime uscite stagionali e gli infortuni che ora cominciano a pesare hanno creato un clima di rimpianto in casa Napoli, nonostante la capolista sia ancora quella azzurra con Antonio Conte in panchina. La sensazione che possa finire la benzina da un momento all’altro, prende il sopravvento sul vantaggio che i partenopei hanno rispetto a tutti coloro che hanno le coppe europee d’intralcio nella corsa scudetto.

Il Napoli non ha nulla oltre il campionato, è uscito pure per mano della Lazio in Coppa Italia, può concentrarsi solo ed esclusivamente su quella partita a settimana. Il gruppo squadra è quello, ma al di là degli avversari da battere, c’è la Spada di Damocle infortuni a far rimpiangere un mercato praticamente non fatto.

Tutto ovviamente gira attorno alla cessione di Kvara, non tanto perché il georgiano ha lasciato Castel Volturno, in fondo è stata una scelta solo ed esclusivamente sua, né per la storia del mezzo ricatto evidenziata da Manna all’indomani della chiusura della sessione invernale di mercato.

Il Napoli non ha sostituito Kvara, promuovendo David Neres, sostituto naturale del georgiano. Il problema è che l’ex Ajax è finito in infermeria. Un infortunio neanche di poco conto che gli farà perdere lo scontro diretto contro l’Inter, tra un pò di settimane.

Oltre il danno, la beffa

Nel finale del match contro l’Udinese, pareggiato tra l’altro 1-1, David Neres ha accusato un risentimento muscolare. Gli esami strumentali a cui è stato sottoposto l’esterno offensivo brasiliano hanno evidenziato una lesione distrattiva del semimembranoso della coscia sinistra.

Un infortunio non di poco conto: David Neres ha già saltato la sfida contro la Lazio, salterà quella contro il Como, ma soprattutto il match con l’Inter, che potrebbe decidere le sorti dello scudetto. Conte, la frecciatina l’ha mandata alla società nel pre-gara della sfida contro i biancocelesti.

Nelle pieghe di una battutina

“Raspadori via a gennaio? Davamo anche lui? No perché il campionato lo devi finire”. Dietro l’ironia di Antonio Conte si cela il fatto che il Napoli avrebbe potuto cedere il Nazionale Azzurro, se non fosse andato via Kvara, come se Raspadori fosse rimasto solo per far numero. “Io mi sono sempre espresso nei suoi confronti dicendo che i calciatori bravi io provo a tenerli – ha continuato Conte – poi ci sono anche cause di forza maggiore”.

Dalle parole di Conte si evince abbastanza chiaramente che Raspadori rappresenti un esubero per il gruppo squadra del Napoli. Ora è una risorsa, proprio perché non ci sono più Kvara, e nemmeno Neres, ed è stato Conte a opporsi alla sua cessione, le possibilità di cederlo (alla Roma magari) c’erano tutti. Se ne riparlerà a giugno, quando Raspa tornerà ad essere un esubero e non più una risorsa.