Edin Dzeko e la Roma si sono detti addio. Approdato definitivamente nella Capitale, dopo aver giocato al Manchester City, la loro storia d’amore travagliata, durata sei anni, è ora davvero arrivata al capolinea. Vestendo la maglia giallorossa, il bosniaco ha segnato 119 gol in 260 partite. Più di lui hanno fatto solo Francesco Totti, con 307 gol, e Roberto Pruzzo, con 138 gol. Dzeko è stato un simbolo della club capitolino degli ultimi anni. Un capitano che in più occasioni ha dimostrato di essere un leader, in grado di prendere in mano la squadra in situazioni complicate e di portarla con sé a guardare avanti. Verso il futuro. Un futuro, il suo, che spesso era stato associato ad un’eventuale imminente partenza, ipotesi che però, almeno fino ad oggi, non si erano mai realmente concretizzata.
Lo scorso gennaio, c’è stato forse il momento più difficile vissuto da Dzeko in casa Roma. Dopo l’incubo vissuto dalla squadra giallorossa in Coppa Italia contro lo Spezia, infatti, l’attaccante aveva avuto una durissima discussione con l’allenatore Fonseca e aveva, per questo motivo, anche perso la fascia da capitano. Quello è stato il momento in cui davvero sembrava essere definitiva la sua partenza. Un addio definitivo per cui Antonio Conte già pregustava il conseguente approdo alla sua corte, in veste di vice Lukaku. Nessuno sapeva, circa otto mesi fa, che sarebbe arrivato davvero nel club nerazzurro, ma senza Conte sulla panchina e non per affiancare, ma per sostituire Big Rom.
L’addio di Lukaku, dunque, ha comportato l’arrivo tanto atteso in questi ultimi anni di Dzeko all’Inter. Le trattative per lui, i nerazzurri avevano provate ad avviarle già nell’ormai lontano 2018. Questa volta, che forse meno ci si aspettava il divorzio dalla Roma, è avvenuto il colpo di scena. Mourinho dovrà fare a meno del suo numero 9. Un triangolo di mercato, questo legato alla sua figura, che ha coinvolto l’Inter, la Roma e il Chelsea. I Friedkin, secondo quanto riportato da Sky Sport, dovrebbero avere la garanzia di un indennizzo di quasi 2 milioni di euro in caso di qualificazione in Champions League del club nerazzurro. Partito da Ciampino intorno alle ore 10:30, è arrivato a Milano stringendo tra le dita la sciarpa dei suoi nuovi colori. Superati i test fisici, è attesa solo la firma sul contratto di Dzeko per sancire il matrimonio tanto atteso e (finalmente) realizzato con il suo nuovo club.