Dybala e la clausola: come funziona e cosa può fare la Roma
Dybala Clausola – Tra le cose che preoccupano di più la Roma in vista del mercato estivo c’è la clausola di Paulo Dybala. Bastano 13 milioni di euro alla Joya per liberarsi e trasferirsi altrove, ma la dirigenza giallorossa può attivarsi per bloccare un’eventuale operazione?
Uno degli obiettivi più importanti raggiunti dai Friedkin da quando hanno deciso acquisire la Roma è stato sicuramente quello di riuscire a portare nella Capitale grandi campioni. Sfruttare dinamiche di mercato, anticipando la concorrenza di tanti grandi club europei. L’arrivo di Lukaku negli ultimi giorni della finestra estiva n’è un esempio. La ciliegina sulla torta di una gestione mirata alla crescita del brand, passando proprio dal campo.
Dopo la vittoria della Conference League, Dan Friedkin e Tiago Pinto avevano accontentato l’ex allenatore José Mourinho portando Paulo Dybala nella Capitale. La mossa chiave per ingaggiare la Joya a parametro zero è stata però quella di inserire all’interno del contratto dell’argentino una clausola rescissoria variabile. Quest’ultima avrebbe lasciato al calciatore diverse porte aperte in previsione del futuro.
Una sorta di tutela per entrambe le parti, considerando le condizioni fisiche quasi sempre a rischio di Dybala e un progetto tecnico che navigava nell’incertezza all’epoca del trasferimento. Ma oggi quanto è importante questa clausola? L’argentino ha dimostrato ancora una volta di essere un calciatore di altissimo livello soprattutto nell’ultimo periodo. Non a caso, si sono accesi di sé i riflettori di mercato dei club di mezza Europa. Quello che preoccupa la Roma in questo momento è infatti proprio l’appeal che il calciatore ha generato su di sé a suon di gol e prestazioni importanti. In tal senso, la clausola permetterebbe ad una squadra interessata di poter investire una somma relativamente bassa per acquistare la Joya in estate.
Dybala tra la Roma e il Barcellona: Friedkin può bloccare la clausola?
Per capire realmente quali saranno i possibili scenari legati al futuro di Paulo Dybala in vista dell’estate bisogna tornare indietro al momento della stipula del suo contratto con la Roma. Sotto la lente d’ingrandimento c’è prima di tutto l’ingaggio che percepisce attualmente l’argentino, di circa 4 milioni di euro. Dopodiché arriva la clausola rescissoria, valida in due formule per l’Italia e per l’estero.
Nello specifico, se un club italiano decidesse di acquistare Dybala dovrebbe versare nelle casse della Roma la somma di 20 milioni di euro. Sarebbe però proprio la società giallorossa ad avere l’ultima parola sul trasferimento. Per trattenere la Joya all’ombra del Colosseo infatti ai Friedkin basterebbe aumentare l’ingaggio dell’ex Juventus da 4 a 6 milioni di euro.
Per quanto riguarda l’estero invece la situazione è più preoccupante per la Roma. Questo perché la clausola rescissoria permetterebbe a Paulo Dybala di liberarsi dai giallorossi a fronte del pagamento della cifra di 13 milioni di euro. In questo caso sarebbe soltanto il calciatore a decidere se lasciare la città oppure no, senza dover tener conto del parere della dirigenza. Chiaramente tutto potrebbe variare nei prossimi mesi se le parti in causa dovessero accordarsi per un rinnovo di contratto a cifre diverse e soprattutto senza opzioni di questo tipo, ma al momento i discorsi non avrebbero trovato spunti per proseguire.
Ecco quindi che, stando a quanto riportato dal quotidiano Sport, il Barcellona avrebbe già da qualche tempo avanzato qualche sondaggio con l’entourage di Dybala per un eventuale trasferimento in estate. Lo stesso attaccante argentino avrebbe già dato il proprio parere favorevole alla riuscita dell’operazione, passando nuovamente la palla ai blaugrana per le ultime valutazioni economiche da compiere prima di attivare la clausola da 13 milioni di euro.