Serie A

Dramma Pogba: cosa succede dopo la conferma delle controanalisi

Le controanalisi hanno confermato la positività di Pogba al doping. Dalle tempistiche della squalifica alla rescissione: ecco cosa succede.

Da Torino piovono brutte notizie sul fronte Pogba, con le controanalisi che hanno confermato il peggio, ovvero la positività del centrocampista al testosterone. Il francese era stato fermato lo scorso 11 dicembre per la positività al testosterone, verificata dopo un testa effettuato al termine della gara contro l’Udinese. L’ex Manchester United, dunque, dovrà fermarsi per un po’, e la Juventus si prenderà il suo tempo per decidere cosa fare. Dalle tempistiche della lunga squalifica alla possibile rescissione contrattuale: ecco tutti gli scenari della situazione di Paul Pogba.

Photo by Getty Images

Pogba positivo al doping dopo le controanalisi. Quanto sarà lunga la squalifica?

Quanto sarà lunga la squalifica che dovrà subire Paul Pogba? Se lo chiedono tutti in queste ore, e una prima stima c’è. In Italia le norme antidoping sono severissime: la pena massima è di quattro anni, come stabilisce l’articolo 11.2.4 del regolamento. Il calciatore, però, potrebbe ridurre la sua squalifica a due anni in caso riuscisse a dimostrare la non intenzionalità nell’utilizzare la sostanza dopante. Pogba, inoltre, avrebbe anche la possibilità di ridurre la pena ad un solo anno.

Come? Indicando in maniera “accurata e veritiera” gli elementi alla base della violazione, senza limitarsi alla sola ammissione di responsabilità. Servirà, quindi, una collaborazione attiva, oltre che una spiegazione accurata per filo e per segno di come sono andate le cose, dei motivi dell’assunzione della sostanza, portando in fase di dibattimento la cosiddetta “prova” del reato, indicandola e mettendola a disposizione. Addirittura la squalifica potrebbe ridursi a tre mesi se il giocatore riuscisse a “stabilire che qualsiasi assunzione o uso si sia verificato fuori competizione e non sia correlato alla prestazione sportiva”. In questo caso la pena sarebbe davvero pochissima, ma Pogba dovrebbe dimostrare di aver assunto il testosterone per “usi esterni” e non per migliorare le proprie performance.

Cosa succede ora?

I legali di Paul Pogba avranno una settimana di tempo per presentare delle memorie difensive, poi molto probabilmente il numero 10 della Juventus verrà interrogato. Sono questi i prossimi due passaggi preliminari che determineranno la posizione del calciatore e dei suoi avvocati. La Juventus si limiterà a fare da spettatrice.

Tra riduzione dell’ingaggio e rescissione: cosa può fare la Juventus

La Juventus non riceverà penalizzazioni o multe per il caso Pogba, questo è giusto specificarlo. La responsabilità del doping è personale del calciatore, e il club non ne risponde oggettivamente. Come detto in precedenza, la Vecchia Signora guarderà da fuori il processo nella quale sarà coinvolto il francese. Se il calciatore in sede legale dovesse essere considerato colpevole nuovamente, e qualora venisse inflitta una squalifica superiore ai 6 mesi, la Juve potrebbe decidere di rescindere il contratto. Nel caso di maxi-squalifica il club bianconero avrebbe anche la facoltà di chiedere un risarcimento danni.

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Published by
Federico Draghetti