Donnarumma, i 3 punti passano per le sue mani: ora testa al rinnovo

Donnarumma, i 3 punti passano per le sue mani: ora testa al rinnovo

Al Dall’Ara il Milan aveva un solo imperativo: tornare a vincere. Dopo una prima parte di stagione straordinaria, la squadra di Pioli ha perso più di qualche punto per strada. I pareggi con Parma e Genoa a dicembre, poi la sconfitta con la Juve a gennaio e ancora il tonfo contro l’Atalanta, in casa, nella penultima di campionato. Dopo la sconfitta con la Dea, ancora un altro ko, questa volta in Coppa Italia nel derby. Un momento delicato, dunque, per una squadra che da tempo non è più abituata a due sconfitte consecutive. Contro il Bologna l’obiettivo era quello di portare a casa i 3 punti e mantenere salda la vetta della classifica. Ce l’ha fatta la squadra rossonera, ma non senza qualche pericolo di troppo: a salvare il risultato e a regalare al Milan la vittoria ci ha pensato Gigio Donnarumma.

Ci pensa SuperGigio: Donnarumma salva tutto al Dall’Ara

La sicurezza e l’esperienza di un veterano. A soli 21 anni, Donnarumma gioca come se ne avesse almeno 10 in più. Le stagioni in Serie A, nonostante la giovane età, sono ormai cinque. Eppure stupisce sempre la sicurezza con la quale un “ragazzino” riesca a difendere la porta e il risultato.
Vari gli interventi decisivi, tre in particolare: su Sansone, con la punta del piede, su Dominguez, con il braccio, e su Soriano, proprio nei minuti finali. Poi anticipi, uscite in sicurezza e molto altro. Interventi che strappano applausi, ma soprattutto che salvano ancora una volta il risultato. Lui ci mette le mani, e permette al Milan di rifiatare e mantenere salda la posizione in classifica.

Dal campo al mercato: testa al rinnovo

L’importanza di Gigio Donnarumma non è mai stata messa in discussione, ancor più in questo periodo nel quale spesso i 3 punti passano per i suoi guantoni. Il portiere continua a far miracoli e aspetta il Milan per il rinnovo. Tutto è in stand by in attesa che il mercato finisca, ma non appena sarà possibile riprenderanno i contatti. I nodi restano sempre gli stessi: l’ingaggio, con Raiola che pretende una cifra vicina ai 10 milioni, e la clausola rescissoria. Di certo non dettagli, ma il Milan non ha altra scelta: dovrà superarli se non vuole rischiare di perdere il suo talento. Men che meno a zero.