Diritti Tv Serie A, i club hanno rifiutato le offerte: scenario clamoroso
Si è svolta ieri l’Assemblea di Lega e dei club per i diritti tv del prossimo triennio. Rifiutate le offerte dei broadcaster. Cosa accade adesso? Tutti i dettagli
Nella giornata di ieri si è svolta l’Assemblea di Lega e dei club per discutere l’assegnazione dei diritti tv per il prossimo triennio. Sono state rifiutate le nuove offerte presentate da DAZN, Sky e Mediaset, ritenute ancora al di sotto dell’obiettivo che si vuole raggiungere. Difatti, la Lega Serie A e i club puntano ad ottenere una proposta economica che sia simile ai 927 milioni di euro, cifra che oggi la Lega incassa dai diritti tv.
I club, come spiega Calcio e Finanza, hanno rifiutato all’unanimità le offerte dei tre broadcaster presenti nelle nuove buste aperte ieri, scegliendo dunque di proseguire nelle trattative private sicuri che si possa arrivare presto all’obiettivo. Servirà dunque un nuovo incontro, e soprattutto confronto con le televisioni. Quando i club e Lega dovranno riunirsi nuovamente? Ad oggi non c’è certezza sulla data, dato che servirà trovare un giorno che vada bene a tutti, e si sa, l’estate, soprattutto per i Presidenti delle società, è un periodo ricco di impegni.
Ad ogni modo, è stata fissata una data limite per decidere sui diritti tv del prossimi triennio, ed è il 2 agosto, dato che nell’assemblea di oggi sono stati concessi ulteriori 30 giorni. Entro quella data, i club dovranno scegliere se accettare la proposta economica di uno dei broadcaster, o proseguire con l’apertura delle buste contenenti le offerte da parte dei sei soggetti interessati alla realizzazione del canale di Lega. Ed è a proposito del canale di Lega che Lorenzo Casini ha rilasciato delle dichiarazioni cruciali.
Diritti tv, Casini: “Canale di Lega ipotesi reale”
A margine dell’Assemblea ha parlato Lorenzo Casini in conferenza stampa. Il Presidente della Lega Serie A ha innanzitutto spiegato l’andamento e l’esito della riunione tra i club e la Lega di ieri: “Abbiamo replicato quanto previsto nelle linee guida e secondo il bando le trattative private potevano essere prorogate per un massimo di 30 giorni. Così abbiamo fatto. Nei giorni scorsi avevamo ipotizzato che questo lavoro potesse terminare oggi. Ma è emerso che è un lavoro molto intenso che sta andando avanti, e c’è bisogno di ulteriore tempo. Non c’è stato nulla che è andato storto, siamo nel pieno delle trattative”.
Lorenzo Casini si è inoltre soffermato anche sulle nuove buste aperte ieri contenenti le offerte al rilancio dei broadcaster. Il Presidente non si è però sbilanciato: “Non dico nulla in merito, perché non è il caso di comunicare cifre visto che siamo ancora in trattativa. Le nuove buste sono state aperte ma non è stato comunicato l’importo visto che si è considerato di proseguire con le trattative”.
Infine, una dichiarazione cruciale di Casini sul canale di Lega. La possibilità è concreta e il Presidente non la esclude: “L’ipotesi del canale di Lega è reale, visto che già oggi produce gran parte dei contenuti e altrimenti non sarebbe prevista nel bando. L’umore dei presidenti era buono, le delibere adottate di proseguire con le trattative private sono arrivate all’unanimità. Clima buono e positivo, è stata anche un’assemblea rapida».