Diritti TV, De Laurentiis infuriato! “Il calcio italiano morirà”
Ufficiale l’assegnazione dei diritti TV fino al 2029, ma Aurelio De Laurentiis non ci sta e tuona: “È una sconfitta, il calcio italiano morirà”.
L’ultima assemblea di Lega ha finalmente sviscerato e ufficializzato chi deterrà i diritti TV della Serie A fino al 2029. Il massimo campionato italiano rimane, dunque, a Sky e DAZN. Non tutti si sono trovati d’accordo con questa scelta, in primis Aurelio De Laurentiis, che ha tuonato interrompendo la conferenza stampa di Luigi De Siervo in diretta. Il presidente del Napoli si è detto contrario all’assegnazione dei dititti TV a Sky e DAZN, ed ha sollevato numerosi problemi. Ecco le sue parole.
De Laurentiis contro l’assegnazione dei diritti TV a Sky e DAZN: le sue parole
“Questa è una sconfitta del calcio italiano, il calcio italiano morirà”, così esordisce Aurelio De Laurentiis, che interrompe Luigi De Siervo durante la conferenza stampa per l’assegnazione dei diritti TV della Serie A. Il numero uno del Napoli, poi, prende il controllo della conferenza ed espone tutti i suoi pensieri. “Non voglio essere polemico, ma il problema è essere imprenditori o prenditori. L’imprenditore deve saper misurare l’area del rischio…è molto più comodo dire sto a casa, faccio i miei calcoli sui consumi, cerco di economizzare ma questo non implementerà mai il valore del calcio italiano. Il valore del calcio italiano passa attraverso degli investimenti importanti. In Italia il calcio pensa sempre che debba essere supportato dagli altri. Il calcio italiano invece è supportato solo dai suoi tifosi, è il tifoso il bene di un club di calcio. Il mio rapporto deve essere diretto col tifoso, non con Sky o DAZN”.
I problemi di Sky e DAZN secondo ADL
“DAZN per me non è competente, non fa bene come non lo fa Sky per il calcio italiano. Perché? Molto semplice, perché quando vendo un pacchetto dove dentro ci trovo: cinema, Champions, calcio italiano, serie tv, intrattenimento, informazione – Sky questo – e invece DAZN vende il calcio italiano e tanti altri sport, io non capirò mai quale è il vero valore del calcio italiano. I miei compagni di squadra qui in Lega amano passivamente essere operativi nel sistema. Io che non ho mai giocato in maniera passiva lo detesto. Soprattutto la stupidaggine assoluta è di aver fatto un accordo di cinque anni. Sei mesi fa è venuta fuori l’Arabia, c’è la guerra col suo sviluppo che non sappiamo dove ci porterà. Però sappiamo che in questi momenti di crisi il cinema e il calcio sono due cose che vanno fortissimo, sono la panacea ai dolori del quotidiano. Noi questo sogno lo abbiamo messo nel cassetto, e forse anche ai nostri tifosi. Non è che Sky e DAZN facciano questi investimenti… ieri vedevo una partita di calcio inglese, fantastico! Poi vedevo tre partite italiane…le modalità di ripresa del nostro calcio fanno ridere! Ce l’hanno mai detto? No. Poi parliamo dello stadio reale e minimizziamo la validità dello stadio virtuale”.