Diverse le opinioni dopo l’assegnazione ufficiale dei diritti TV della Serie A, dopo De Laurentiis ha parlato della questione anche Cairo.
Continua a far discutere gli addetti ai lavori la decisione ufficiale di assegnare i diritti TV della Serie A a Sky e DAZN fino al 2029. Il primo a lamentarsi della scelta fatta è stato proprio Aurelio De Laurentiis, che ha interrotto De Siervo durante la conferenza stampa per esporre tutti i suoi pensieri. Nonostante ciò non sono tutti della stessa linea di pensiero del numero uno del Napoli, anzi. Ad esporsi sull’assegnazione dei diritti televisivi è stato anche Urbano Cairo, il quale ha risposto a De Laurentiis. Ecco le sue parole riportate da Calcio e Finanza.
“Sono contento dell’esito finale e della decisione che ha preso la Lega, anche se i valori non rispecchiano quello che ci aspettavamo. Credo però che sia giusto dare continuità a Sky e DAZN, col rapporto che sta andando avanti da diversi anni. Con DAZN si è concordato una certa partecipazione al traguardo di spettatori e fatturato, il cosiddetto revenue sharing, che garantirebbe un’altra entrata importante che permetterebbe di superare anche il valore raggiunto nell’ultimo triennio che è ancora in corso e si concluderà con questa stagione”.
“Quella del canale era una suggestione ma rappresentava anche una strada rischiosa. Non era facile da realizzare. La storia delle televisioni testimoniano la difficoltà di mantenere i conti in ordine creando una rete televisiva dal nulla. Bisogna capire bene i numeri e vedere se questa attività può stare in piedi da sola. Già la sola attività calcistica ha di per sé dei rischi. Aggiungere a questi un altro grosso rischio con delle incognite importati era per me un grave errore. Con Sky e DAZN continuiamo su una strada buona con delle ottime prospettive. Pirateria? È una delle tematiche da affrontare. Ci sono tante persone che non pagano un abbonamento e accedono ai contenuti. Questo pone un problema anche etico e morale verso gli utenti regolarmente iscritti a un servizio a pagamento. La pirateria va combattuta e abbattuta”.
“Io la penso diversamente da De Laurentiis e non penso che il calcio italiano muoia dopo questa decisione di affidare a Sky e DAZN i diritti tv per i prossimi cinque anni. Dobbiamo discutere sulle scelte che possono far crescere il sistema italiano. L’offerta, ripeto, non è quella a cui puntavamo. È anche inferiore rispetto a quella del triennio precedente, ma potrebbe essere più alta qualora la parte di revenue sharing fosse rispettata grazie a un incremento degli abbonamenti e per questo la lotta alla pirateria sarà importante. Per questi motivi penso che l’accordo non sia così negativo. De Laurentiis ha sempre un pensiero sulle cose che nasconde un aspetto visionario, ma questa volta non sono assolutamente d’accordo con lui e gliel’ho detto “.