Direttore ASL Torino: “Più vaccinati, protocollo del calcio va distinto”
Carlo Picco, direttore della ASL di Torino è intervenuto oggi a Radio Punto Nuovo facendo il punto sul protocollo vigente nel mondo del calcio. Picco ha fatto il punto sull’impatto della nuova variante in proporzione al maggior numero di soggetti e atleti vaccinati. Una situazione che dovrebbe imporre una rivisitazione delle norme attualmente in vigore.
“Tra le problematiche che sto analizzando, legate a ricoveri, terapie intensive e campagna vaccinale seguo anche la situazione nello sport. Non so ancora se si giocherà Juventus-Napoli. Con la variante Omicron potrebbe essere il momento di cambiare il protocollo. soprattutto per quanto riguarda le quarantene. I soggetti vaccinati sono sempre di più, la variante è contagiosa ma anche meno aggressiva, perciò urge una distinzione in base al contesto“.
Una situazione che, dunque, secondo Picco potrebbe portare sì a un aumento esponenziale dei contatti anche nel calcio, ma con minori allarmi dal punto di vista sanitario.
“Già per quanto riguarda i contatti con soggetti positivi si è fatta una modifica, quello legato al calcio non sarebbe il primo protocollo sottoposto a puntualizzazioni. I calciatori positivi aumenteranno, ma se vaccinati non avranno complicanze sanitarie. Giusto spingere con la vaccinazione, nel sistema sanitario sono già in vigore diverse restrizioni per i no-vax. A Torino sono andati in scena molti eventi sportivi, tra i quali Nations League e Coppa Davies, resi possibili dall’obbligo di tampone. Oggi con il Super Green Pass si creerà una notevole spaccatura“.