Alle 18 e 55 di stasera andrà in scena l’esordio in Champions League della Juventus di Pirlo. I bianconeri debutteranno contro gli ucraini della Dinamo Kiev, squadra che mancava dalla fase a gironi della massima competizione europea dal 2016/2017. Anche in quell’occasione, tra l’altro, finirono in gruppo con un’italiana, in quel caso il Napoli.
Una sfida, quella di stasera, a cui la squadra di Mircea Lucescu arriva con uno stato di forma migliore rispetto alla Juventus. Se i bianconeri, infatti, sono reduci, Sampdoria a parte, da prove non convincenti frutto di assenze e dubbi tattici, la Dinamo, invece, giunge al match da supercampione d’Ucraina e da prima in classifica nel campionato ucraino.
Dopo una stagione, la scorsa, che l’ha vista arrivare a ben 23 punti di distanza dalla capolista Shakhtar Donetsk, infatti, la squadra della capitale è ripartita infilando due pareggi e ben 4 vittorie nelle prime sei giornate. L’ultima, tra l’altro, arrivata sabato, battendo a domicilio per 2-0 il Ruch L’viv. Un ottimo ruolino tenuto nonostante gli impegni nei preliminari di Champions, dove i ragazzi di Lucescu hanno eliminato, prima, l’AZ Alkmaar e, poi, il Gent. Partite in cui hanno segnato 7 gol, subendone appena 1.
Merito, sicuramente, dell’ex Inter Mircea Lucescu e del suo ormai oliato 4-2-3-1, in cui spiccano giocatori come il terzino Mykolenko (accostato al Milan), l’ala Tsygankov e la punta Supryaga (grande obiettivo estivo del Bologna). Giocatori giovani con grandi prospettive di crescita.
La Juve, dunque, dovrà prestare attenzione. Non dovrà commettere l’errore di sottovalutare gli ucraini, ma nemmeno quello di sottovalutare sè stessa. D’altronde, nonostante i risultati, resta la squadra più forte.