Dimissioni Mancini, altro che Bonucci e Buffon: ci sono 90 milioni dall’Arabia
Anche Mancini vola in Arabia. Dietro alla decisione di dimettersi da CT dell’Italia ci sono i 90 milioni di euro dei sauditi per allenare la Nazionale fino al 2026. Smentite le illazioni su presunte imposizioni di staff.
Roberto Mancini si è dimesso da CT della Nazionale italiana perché Gravina gli ha imposto Buffon e Barzagli come membri del suo staff e l’inserimento di Bonucci come collaboratore per risolvere un problema alla Juventus. Questa è stata la narrazione appena diffusasi la notizia dell’addio del Mancio. In realtà la situazione è molto diversa e si poteva già intuire alle prime voci. Infatti il tecnico ha ricevuto un’offerta da capogiro dall’Arabia Saudita e l’affare è a un passo dalla chiusura.
Mancini CT d’Arabia: triennale da 90 milioni di euro
Come scrive la Gazzetta dello Sport, Mancini diventerà a breve il nuovo CT dell’Arabia Saudita. Triennale fino al 2026 da 30 milioni di euro a stagione per un totale di 90 milioni che finiranno sul conto corrente del tecnico. Questa è la vera motivazione dietro l’addio all’Italia, mascherata dalle incomprensioni sul cambiamento di staff e su presunti favori della FIGC alla Juventus. Niente di tutto questo dunque, ma semplicemente un’offerta irrinunciabile per l’ex allenatore di Lazio e Inter, che ora guiderà la nazionale saudita verso la qualificazione al Mondiale in USA, Canada e Messico nel 2026.