Dichiarazioni clamorose di Cellino: “Bruciammo le fideiussioni false”

Cellino fideiussioni

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Mezza Serie A è sotto indagine tra plusvalenze (soprattutto) e anche altro (la Juventus). Nessuno è condannato, nessuno deve trattare queste società come colpevoli fino a quando chi di dovere dovrà giudicare. Tuttavia, oggi, a rincarare la dose su un sistema Serie A in difficoltà da anni è stato il presidente del Brescia Massimo Cellino. Il patron delle Rondinelle, già proprietario del Cagliari, ha rivelato fatti ignoti che, se reali, sarebbero di una gravità assoluta. Cellino ha rilasciato alcune dichiarazioni a Report e si è concentrato su fideuissioni e altra documentazione fatta sparire.

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Le parole di Cellino su fideiussioni e atti fatti sparire

“Cercavamo di tenere la baracca in piedi, stava crollando tutto. Io ero uno dei più giovani presidenti della Lega, dovevamo pulire tutte le schifezze che c’erano là dentro e non sapevo da che parte cominciare. C’era un contenitore di metallo con tutti i dossier, c’era chi era iscritto con una fideiussione falsa, chi si scaricava come Irpef il trasporto. Andammo nel piazzale, buttammo tutto in un bidone e bruciammo tutto con la trielina. L’indomani vennero a cercare quel faldone, ma non c’era più niente.”