Dia-Salernitana, non è ancora finita? L’annuncio di Liverani
Dia Salernitana – Il tecnico della Salernitana Fabio Liverani ha presentato la sfida di domani con il Cagliari, parlando anche del caso Dia.
Alla vigilia dello scontro salvezza con il Cagliari – si gioca domani, sabato 9 marzo, alle ore 15:00 all’Unipol Domus di Cagliari -, l’allenatore della Salernitana Fabio Liverani si è presentato in conferenza stampa. Il mister si gioca la panchina, da ex, e ha forse a disposizione l’ultima chiamata per rientrare nella lotta per non retrocedere.
Il tecnico romano ha anche parlato del caso Dia, aprendo uno spiraglio sul reintegro dell’attaccante senegalese, reo di essersi rifiutato di entrare nel finale di Udinese-Salernitana e messo praticamente fuori rosa. Di seguito, le sue dichiarazioni:
Salernitana, le parole di Liverani sul Cagliari e su Dia
Ranieri ha elogiato la Salernitana…
“Ranieri è un guru del calcio internazionale e lo ringrazio, l’ho conosciuto ai tempi della Sampdoria e lo stimo molto. Siamo consapevoli che domani sarà una partita fondamentale: se vincono loro ci allontanano in modo definitivo, se vinciamo noi accorgiamo sulle dirette concorrenti. Vedo in allenamento un aumento di intensità, tutti vogliono esserci e ci sono calciatori che stanno rientrando e che stanno dando ottimi segnali. Ripartiamo da quello che di buono si è visto a Udine e con la consapevolezza che dobbiamo fare risultato e, allo stesso tempo, mettere in campo un atteggiamento equilibrato“.
Cambia qualcosa dal punto di vista tattico?
“Avere abbondanza e possibilità di scegliere ti permette di cambiare qualcosa, che sia dall’inizio o in corso d’opera. Fare scelte obbligate non è stato semplice. Contano concetti e principi, non i moduli. Il Cagliari, però, vorrà fare altrettanto un certo tipo di partita, a maggior ragione giocando in casa. Vedo una Salernitana ricettiva. E’ talmente lampante agli occhi dei giocatori che bisogna vincere sempre che rimarcarlo può essere pesante. Siamo consapevoli di cosa dobbiamo fare per avvicinarci a chi ci precede“.
Da ex contro Cagliari e Lecce, due ricordi diametralmente opposti. C’è qualche sassolino da togliersi domani?
“No. Ho un bel ricordo delle persone con cui ho lavorato. Ho un ottimo rapporto con il presidente, con chi era con me al centro sportivo. Voglio vincere perchè la Salernitana ne ha bisogno, non perchè affronto il Cagliari. Nell’arco della mia carriera ho tante situazioni da ex, per me è importante tornare a casa con tre punti fondamentali perchè ci precedono in classifica e dobbiamo avvicinarli“.
Ci possiamo aspettare una Salernitana più offensiva?
“Sotto il profilo dell’allenamento, della concentrazione e della voglia credo che siamo cresciuti e che sono tutti più coinvolti. Questa squadra, ad occhio, credo che manchi di 2-3 giocatori che non hanno avuto la possibilità e la avranno presto. Augurandoci che la sappiano sfruttare. Gomis è entrato molto bene a Udine e avrà il suo spazio. Kastanos aveva fatto bene la settimana precedente in casa, però a Udine ho fatto altre scelte. Da lunedì ho visto voglia e fame. Quando ci si arrabbia per non aver giocato, per me vuol dire dare una risposta positiva a patto che in allenamento vai a mille. Poi vedrete domani se partiranno dall’inizio o in corso d’opera“.
Novità su Dia?
“Non so se la squadra abbia preso bene o male l’accaduto. Sanno però che Fabio Liverani è uguale per tutti sotto certi profili. Quando operi con linearità, a mio avviso ti guadagni il rispetto. Il presidente ha parlato e tutti eravamo d’accordo su quella decisione“.
Squadra quasi al completo, finalmente…
“Partite però dal presupposto che Fazio è fermo da due mesi e Pirola è reduce da una recidiva. Hanno lavorato bene ma devo tenere conto di tante cose. Una ricaduta significherebbe perderli per tutto il campionato. Il minutaggio va gestito“.
Lei ha parlato con Dia?
“So che ha parlato col presidente. La mia porta è stata aperta e ci siamo chiariti. Per me l’episodio è chiuso, tutti possono sbagliare. Oggi la proprietà ha voluto dare un esempio. Vedremo nelle prossime settimane cosa potrà succedere. Se darà disponibilità potremo pensare a un reintegro, ma è una scelta che spetta al presidente“.
Situazione infortunati?
“Restano fuori Gyomber, Boateng e Pierozzi“.
Candreva è da considerarsi a tutti gli effetti l’attaccante della Salernitana?
“Non è un attaccante ma un giocatore offensivo. A volte si può essere pericolosi anche con meno attaccanti in campo ma con più elementi di qualità“.