Di Gregorio allo scoperto: “Ritorno all’Inter? Ecco cosa c’è di vero”
Michele Di Gregorio ha rilasciato un’interessante intervista a La Stampa dove parla anche del suo possibile futuro. Focus sull’Inter in particolare.
Michele Di Gregorio si sta preparando ad affrontare la prossima di campionato dopo la sosta. Ci sarà il Torino a far da rivale al Monza di Palladino, in uno scontro diretto di metà classifica. Il portiere italiano è concentrato sul finale di stagione, ma è ben consapevole della miriade di voci di mercato che lo sta riguardando nelle ultime settimane. Milan, Inter, Juventus? In realtà, pare che si anche qualche buon club di Premier League ad averlo messo nel mirino.
Sicuramente, per doti e caratteristiche, il portiere cresciuto all’Inter sta dimostrando grandi cose in queste stagioni in Serie A, ed è anche normale che sia finito nei radar delle più grandi italiane. Intervistato a La Stampa, Di Gregorio ha affrontato diversi temi: dalla prossima sfida al Torino, al suo futuro appunto, con particolare riguardo per il possibile ritorno all’Inter. Di seguito le sue dichiarazioni.
Di Gregorio, testa al Torino
Michele si è innanzitutto concentrato sul prossimo avversario, ostico, e diretto rivale, il Torino di Ivan Juric: “È una squadra fisica che a tratti ti fa giocare male. Juric e Palladino sono allenatori dalle idee simili, ma forse Palladino è più flessibile e aperto a provare situazioni nuove”.
In seguito, Di Gregorio si è concentrato sull’antagonista di Torino-Monza, Milinkovic-Savic. Lo ritiene un collega e avversario di grande livello: “Non sai mai cosa farà quando ha il pallone: appoggio vicino o lancio a 70 metri. Ormai il portiere va studiato come un giocatore di movimento. A me piace partecipare alla costruzione dal basso, ti senti coinvolto perché puoi aiutare a creare un gol“.
Di Gregorio tra presente e futuro
Il portiere del Monza ha poi affrontato degli argomenti topici, tra presente e futuro. È partito dalla sua situazione attuale: “Sono cresciuto tanto grazie ad Alfredo Magni, il preparatore di Donnarumma al Milan. Crede molto nell’intensità del lavoro e nell’utilità della palestra. Mi sono irrobustito. Nei giorni scorsi abbiamo fatto un patto nello spogliatoio tra giocatori e allenatore: dobbiamo superare i punti dell’anno scorso quando abbiamo chiuso a 52. Ora ne abbiamo 42. Dobbiamo pensare di poter vincere ogni partita a partire da quella col Torino”.
Infine, testa, ma non troppo, al futuro. C’è ancora l’Inter nel destino di Michele Di Gregorio? Lui ha risposto così, tenendo i piedi per terra: “Mi piace pensare all’oggi senza guardare troppo in là perché altrimenti si fanno male le cose. Inter? Voglio concentrami su questi due mesi col Monza. Poi, dopo l’ultima giornata di campionato, vedremo cosa ci sarà di concreto. Non ho bisogno di scappare da Monza. Se verrà qualcosa per fare uno step, lo valuteremo”.