Il tecnico del Cagliari Eusebio Di Francesco ha commentato così la sconfitta rimediata all’Olimpico contro la Lazio.
“Ero nervoso sia per le palle che sparivano, ma soprattutto perché non riusciamo a raccogliere il bene che facciamo. Quello che succede in campo, resta in campo. Ci sono molte persone che conoscono la situazione che sto affrontando e sanno come posso comportarmi”.
“Sono arrivato qui con molte assenze, mi sono dovuto adeguare alle disponibilità. Non abbiamo concesso tantissime occasioni alla Lazio, hanno avuto poche situazioni pericolose. Modulo? Era una necessità, lo feci anche con la Roma contro il Barcellona. Non posso lamentarmi dei miei ragazzi, hanno giocato bene. Il secondo tempo non siamo stati bravi a ripartire, ci è mancato il possesso nelle ripartenze. L’avevamo preparata sapendo come si sarebbero mossi sia in fase offensiva che difensiva. Loro ti costringono ad abbassarti e per quello devi essere coraggioso per controbattere. Abbiamo preso gol su un lancio e colpo di testa di Milinkovic, spesso si inserisce e abbiamo sbagliato a non seguirlo”.
“Abbiamo preso Asamoah che era inattivo da tanto tempo; Rugani ha giocato poco nel Rennes. Duncan è infortunato, Radja si è sacrificato un po’ abbassandosi e ho provato ad allargare il campo con gli esterni. Abbiamo diverse assenze che pesano. Ha voluto fortemente il Cagliari, lui fa meglio quando è più vicino alla porta, quando si abbassa fa più fatica. Oggi gli è mancata un po’ di qualità”.