Gerard Deulofeu, intervistato dalla Gazzetta dello Sport, parla della sua seconda esperienza in Italia, questa volta con la maglia dell’Udinese, e svela i retroscena sul trasferimento in Friuli.
Il prossimo match della squadra bianconera sarà contro i rossoneri del Milan, sua ex squadra: “Non vedo l’ora di affrontarli, stanno facendo molto bene con Ibrahimovic. Ma sono convinto che se giochiamo con più intensità possiamo vincere, anche perché abbiamo bisogno di fare punti”.
Il retroscena :“Potevo tornare al Milan, era un’opzione, come lo è stato anche il Napoli. Poi ho deciso di venire ad Udine perché a me serve giocare con continuità per tornare al mio livello. Voglio sempre giocare, stare in panchina non mi piace”.
Il suo passato in rossonero – “Con Montella avevo stabilito una buona relazione, anche fuori dal campo. Giocavo nel 4-3-3 a sinistra, sfruttando l’uno contro uno, come facevo anche nelle nazionali giovanili spagnole.
Ogni tanto mi sono sentito con Gigio via Instagram. Quanti gol gli facevo. Con Suso eravamo sempre insieme, andavamo spesso al ristorante ed eravamo felici. Ronaldinho, che adoravo, diceva sempre che il calcio è allegria”.
Ora l’Udinese, con l’obiettivo salvezza – “Devo aiutare la squadra a far bene, è un buon gruppo con tanta professionalità. Ho giocato con Pereira e Pussetto al Watford mi aiutano ad inserirmi nella squadra. De Paul è un giocatore di qualità troppo alta. Mi manca ancora un po’ di velocità e di intensità per tornare al mio livello. Ma ho segnato il primo gol, ora dobbiamo solo cambiare i risultati in campionato. Abbiamo perso immeritatamente alcune partite”.