Derby di Milano: i goleador che non ti aspetti
Ammettiamolo, è andata più o meno così: ci siamo ritrovati con i nostri amici al bar o a casa di qualcuno, seduti su uno sgabello o sul divano, ansiosi di assistere ad un grande match tra Milan e Inter. Ci aspettavamo di vedere grandi azioni e giocate tecniche dai grandi campioni presenti nelle rispettive squadre, da Shevchenko a Vieri, da Kakà ad Adriano, da Bergkamp a Savicevic. E invece no. A decidere il derby è stato il gol di colui che proprio non ti saresti mai immaginato, di colui che nella storia di Milan e Inter ci è entrato per sbaglio e non ci è mai uscito, proprio per aver timbrato il tabellino dei marcatori nel prestigioso Derby della Madonnina.
Cominciamo dai gol delle meteore nerazzurre e partiamo dalla 27° giornata della stagione 1994/1995. Il Milan è campione d’Europa e d’Italia in carica, l’Inter è una squadra che l’anno prima è stata coinvolta nella lotta per non retrocedere. Il Derby però è una sfida che ha una storia a parte, si sa: lo squilibrio si azzera. I nerazzurri infatti si impongono per 3-1 sui cugini e ad aprire le danze ci pensa Andrea Seno, centrocampista di basso profilo acquistato in estate dal Foggia di Zeman. In quell’occasione, il calciatore italiano con un colpo di testa, dopo un corner battuto da Jonk, mandò in visibilio i tifosi interisti presenti e San Siro.
Solo un anno più tardi, stagione 1995-1996, toccò a Massimo Paganin vestire il ruolo di eroe della stracittadina. Per il difensore dell’Inter si contano solo 3 reti in 6 anni in nerazzurro, uno dei quali realizzato in quel Derby, con un colpo di coscia su azione di calcio d’angolo. Gol valido per l’1-0, poi pareggiato da Savicevic durante il secondo tempo.
Facciamo un grande balzo nel tempo, lungo 17 anni. Febbraio 2013, Inter-Milan anche questa volta impattano sull’1-1. Per l’occasione a vestirsi da bomber per i supporter interisti è Ezequiel Schelotto che, con una zuccata di testa su cross di Nagatomo, pareggia il gol milanista di Stephan El Shaarawy.
Stagione 2014-2015, Derby del girone di andata. Il Milan gioca in casa e va in vantaggio con una bella rete di Jeremy Menez. Nella ripresa, a siglare l’1-1 ci pensa un giovane nigeriano, Joel Obi. Il suo tiro rasoterra che trafigge Diego Lopez, resta l’unica gioia del centrocampista africano in maglia nerazzurra.
E’ la volta di parlare degli eroi a tinte rossonere. Partiamo da un Derby memorabile, ancora ricordato dai tifosi milanisti. 11 maggio 2001, Inter-Milan 0-6. Il giovane attaccante Gianni Comandini, fino a quel momento fermo a zero reti con la maglia rossonera, decide di entrare prepotentemente nella storia del club battendo per ben due volte il portiere nerazzurro, Sebastian Frey.
Stagione 2005-2006. E’ il 14 aprile e San Siro va in scena un derby che vede contrapposti numerosi campioni da una parte e dall’altra. A regalare il successo per 1-0 ai rossoneri però, ci pensa il difensore Kaladze. Il sinistro del georgiano su cross da sinistra di Seedorf vale la vittoria in una stracittadina poco spettacolare.
Un altro goleador che non ti aspetti in Milan-Inter è Nigel De Jong. Centrocampista di quantità, in un Milan povero di soddisfazioni con cui, in tre stagioni e mezzo, conquista un terzo, un ottavo e un decimo posto in campionato. L’apice della sua esperienza al Milan la trova in una sera del 4 maggio 2014. Cross di Balotelli e capocciata vincente dell’olandese. 1-0 e trionfo rossonero.
Per concludere, ricordiamo il gol di Zapata che regalò al mondo Milan una felice Pasqua. La stracittadina va in scena a mezzogiorno del sabato pre pasquale dell’aprile 2017. L’Inter allenata da Pioli realizza un doppio vantaggio nel primo tempo con Antonio Candreva e Mauro Icardi. Durante il secondo tempo però, i rossoneri di Montella si caricano e a testa bassa segnano due gol con la coppia di difensori centrali Romagnoli-Zapata. Il gol del colombiano giunge proprio allo scadere, al 97′, e manda in estasi la Curva Sud del Giuseppe Meazza.