Decisione choc: salva la squadra dalla Serie B ma non viene confermato | Cosa è successo

Marco Baroni

Marco Baroni e Igor Tudor, cambieranno entrambi panchina nella stagione che verrà - ansa - calcioinpillole

Continua l’effetto go down nel massimo campionato. Salta a sorpresa un’altra panchina. Un nuovo toto allenatori.

C’è un dato che apre a tante riflessioni sul calcio italiano, quello di Serie A. Nello scorso campionato soltanto Inter, Atalanta e Genoa sono partite con un allenatore, poi confermato per la stagione successiva.

Un dato e mille spunti racchiusi in scelte sbagliate non nel presente, ma in passato, la scorsa estate per l’esattezza nel caso di Roma e Lazio, anche se per i biancocelesti va fatto un discorso a parte, visto che Tudor era stato preso per la stagione che verrà, ma è saltato per inspiegabili incomprensioni in ambito di mercato, tali da spiazzare anche Lotito.

Cambia il Milan (Fonseca), cambia la Juventus (Thiago Motta), cambia il Napoli (Conte), cambiano perfino Bologna (Italiano) e Fiorentina (Palladino). E ancora, cambia il Torino (Vanoli), cambia il Monza (Nesta).

Cambieranno anche Hellas Verona, Cagliari e forse anche l’Empoli dal momento che Nicola è finito nel mirino dei sardi per il dopo Ranieri. Cambiano praticamente un po’ tutti. Saltano allenatori che hanno centrato gli obiettivi. Ma a volte non basta.

Voleva continuare. Ma…

“Il presidente Pozzo mi ha comunicato oggi la decisione della società di non continuare il nostro rapporto professionale”. Nelle pieghe di un post su Instagram di Fabio Cannavaro c’è un mix di delusione, rabbia e rimpianti per qualcosa che poteva essere ma non è stato.

Una decisione evidentemente unilaterale, altrimenti non si spiega il continuo del post dell’ex campione del mondo a Germania 2006. “Tengo a precisare che da parte mia ci sarebbe stato il desiderio di continuare questa avventura – continua Cannavaro in uno stralcio di un post – auguro alla società, ai giocatori ed agli splendidi tifosi dell’Udinese i migliori successi”.

Fabio Cannavaro
Fabio Cannavaro consola Di Francesco, inconsapevole che anche lui cambierà panchina – ansa – calcioinpillole

Continuità, questa parola sconosciuta

A prescindere da chi sarà l’erede di Fabio Cannavaro sulla panchina dell’Udinese, si tratta del sesto cambio di panchina negli ultimi tre anni. Una totale assenza di continuità che sta caratterizzando ultimamente in modo preoccupante la storia bianconera, che dal post Guidolin non ha mai trovato la quadratura del cerchio.

Due per il momento i candidati a sedersi su quella panchina traballante. Il primo è proprio Eusebio Di Francesco. Che, a causa della sconfitta casalinga del suo Frosinone proprio contro Cannavaro (complice anche il successo dell’Empoli sulla Roma allo scadere) è retrocesso con i ciociari. L’alternativa è Vivarini. Anche se ci sarebbe la suggestione Walem.