De Zerbi, l’emozione per il rigore di Berardi e l’inizio allo Shakhtar
Intervistato dai microfoni di TopCalcio 24, De Zerbi ha dimostrato tutta la sua felicità per l’impresa compiuta dall’Italia di Roberto Mancini negli Euro2020: “E’ stata un’Italia meravigliosa che ha reso felici tutti, non solo per il risultato, ma anche per come ha vinto. Essere italiano a livello calcistico è sempre stato un orgoglio perché, con i nostri pregi e difetti, siamo sempre stati protagonisti. Poi abbiamo avuto momenti meno felici, ma una vittoria come questa, dopo la mancata qualificazione al Mondiale, ci voleva. Fa bene a tutti“.
Nella Nazionale Italiana ci sono d’altronde anche due giocatori cresciuti con lui nella fila del Sassuolo, ovvero Locatelli e Berardi. Di loro De Zerbi si dichiara orgoglioso e sulla loro esperienza dal dischetto ha affermato: “Al rigore di Berardi ammetto di essermi emozionato perché so quanto sia sensibile. Lo stesso vale per l’errore di Locatelli, è stato come se lo avessi commesso io“.
Il tecnico ha poi commentato l’inizio della sua nuova avventura allo Shakhtar, affermando di aver lasciato l’Italia perché: “Consideravo terminato, a malincuore, il mio percorso al Sassuolo. Una volta capito che il percorso era terminato, lo Shakhtar è stata la società che più si è avvicinata al mio ideale di calcio. Potermi confrontare con la Champions League però è sicuramente una gratificazione“.