Serie A

De Sciglio: “Potevo giocare in questa Juve. Sarri? Non c’era serenità”

Intervistato dalla Gazzetta dello Sport, Mattia De Sciglio ha parlato del momento attuale della Juventus, squadra che ne detiene il cartellino, e non solo. Ecco le sue parole:
“Ci sono stati molti cambiamenti. Serve solo un po’ di rodaggio, anche se certi meccanismi dovrebbero già esserci. Le difficoltà di questo momento si vedono di più in partite ostiche come quella contro il Barcellona. Come attenuante c’è, però, la mancanza di pre-stagione. Anche se ti alleni bene, la paghi questa cosa”. 

Sulle idee tattiche di Pirlo, De Sciglio, allenatosi con il tecnico bresciano fino all’ultimo giorno di mercato, ha spiegato:
“Pirlo ha gli stessi principi offensivi di Mancini, a partire dal modulo. La differenza tra i due è che in Nazionale solo un terzino si spinge in avanti, mentre con Pirlo si alternano nel corso della stessa partita. Questa comunanza con Mancini, poi, è vantaggiosa per chi viene convocato in Nazionale”.

A proposito della decisione di cederlo al Lione, De Sciglio ha dichiarato:
Sono convinto che avrei potuto ritagliarmi il mio spazio. D’altronde posso giocare a destra e a sinistra, da quinto di fascia, come all’Europeo 2016, o da terzo centrale come con Allegri”. 

Su Sarri:
“Non mi piace parlare del passato, ma non c’era più serenità al di là delle difficoltà causate dalla pandemia. Vincere lo Scudetto non è mai semplice, ma abbiamo davvero faticato e non mi è stata data la possibilità di esprimermi. Anche quando stavo bene”.

Sui presunti litigi con Ronaldo e Pjanic e sull’incidenza dei social:
“Mai avuto problemi con nessuno in carriera. Purtroppo i social permettono a tutti di insultare spesso dietro pseudonimi. Ho imparato a ignorare chi non merita attenzione. Spero Sarri non si sia fatto condizionare, ho perplessità su altre cose. Ne parlerò al momento opportuno”. 

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Published by
Alessandro Bitto