De Paul-Gomez: dieci argentini a confronto
A poco più di una settimana dalla scomparsa di Diego Armando Maradona, nel match di domani tra Udinese e Atalanta assisteremo ad un suggestivo incontro tra numeri 10 argentini.
Da una parte Rodrigo De Paul nelle fila dell’Udinese e dall’altra Alejandro Gomez, attualmente capitano degli orobici. Un match importante e delicato per entrambe le squadre:i friulani cercano continuità dopo la splendida vittoria maturata con la Lazio, l’Atalanta invece è a caccia di riscatto dopo la beffarda sconfitta con il Verona. Di conseguenza, per un motivo o per un altro, entrambe le compagini scenderanno in campo agguerrite e guidate dai propri condottieri argentini.
La sfida tra De Paul e Gomez è magica non solo perchè entrambi collaborano a rendere vivo il nome di Maradona, ma anche perchè di fronte si ritroveranno due tra i trequartisti più forti della Serie A, nonché molto simili.
De Paul vs Gomez
Dotati tecnicamente e dal baricentro basso, Gomez ha raggiunto livelli tecnici altissimi mentre De Paul è diventato ormai un centrocampista completo. L’ex Valencia ormai gioca da interno ma è senza dubbio il punto di riferimento che lega centrocampo e attacco: il 10 friulano ama agire tra le linee ma anche staccarsi e venire a prendere il pallone, riuscendolo a giocare sicuramente meglio dei propri compagni. Da quando è arrivato all’Udinese (faceva la seconda punta) si è messo a disposizione del calcio italiano, ha appreso nuovi movimenti ed è diventato un profilo molto utile anche sotto diversi aspetti tattici. Con lui l’Udinese ha sempre una marcia in più, nonostante si sia allontanato dalla porta: le giocate importanti adesso avvengono a centrocampo, per smarcare i propri compagni in attacco, consapevole però di potersi lasciar andare a delle scampagnate nell’area avversaria, dove è sempre l’uomo più pericoloso della propria squadra.
Per certi versi il suo ruolo nell’Udinese è molto simile a quello di Gomez nell’Atalanta: il Papu, sulla carta, parte come trequartista di supporto alle due punte ma spesso e volentieri lo troviamo in mediana a giocare i palloni per i propri compagni. L’ex Catania ama abbassarsi anche per favorire l’inserimento di Gosens sulla fascia: così facendo (lui che parte da destra) lascia campo libero al tedesco è ha davanti a sé campo libero per decidere come sviluppare la manovra. Naturalmente però ci sono delle varianti: infatti è anche semplice vederlo puntare la difesa palla al piede, allargarsi sull’esterno per crossare, infilarsi tra le linee e ritrovarsi in area di rigore dinanzi al portiere. Più che un trequartista Gomez è diventato un tuttocampista, grazie soprattutto alla maturità che ha sviluppato negli ultimi anni.
La sfida con De Paul sarà suggestiva anche per questo: vedere un 10 argentino prendere per mano la propria squadra è magico, vederne due affrontarsi nella stessa partita è poesia.