De Paul all’Al Ahly, salta tutto: l’ex Udinese rimane all’Atletico
Saltata all’improvviso la trattativa tra Atletico Madrid e Al Ahly per Rodrigo de Paul. I motivi li ha spiegati Fabrizio Romano. L’ex Udinese rimane in Spagna
L’Arabia Saudita continua ad incombere sull’Europa e il suo mercato. I ricchissimi club della Pro League stanno facendo la spesa nel Vecchio Continente. Quest’estate si sta verificando un boom davvero clamoroso, con tanti ottimi giocatori, alcuni veri campioni, che hanno lasciato il calcio che conta per abbracciare le milionarie cause arabe. L’ultimo pronosticato al trasferimento nel Paese orientale era Rodrigo De Paul, con l’Al Ahly ad un passo dall’accordo con l’Atletico Madrid. Sul piatto dei colchoneros erano stati messi ben 32 milioni di euro per l’argentino. Sembrava tutto fatto. Il campione del mondo avrebbe raggiunto nella squadra allenata dal tedesco Matthias Jaissle, i vari Edouard Mendy, Roger Ibanez, Franck Kessié, Riyad Mahrez e Roberto Firmino. La trattativa si è arenata però in pochissime ore. Quanto accaduto lo spiega l’esperto Fabrizio Romano.
De Paul, niente Arabia: decisivo il colloquio
L’ex Udinese rappresenta certamente uno dei talenti della metà campo più validi in circolazione. Sarebbe stato un peccato vedere anche lui sbarcare in Arabia Saudita e sparire dai radar del calcio europeo. Ciò non accadrà come accennato. Rodrigo De Paul rimarrà infatti all’Atletico di Diego Simeone. Decisivo, secondo quanto riferisce Fabrizio Romano, è stato proprio il colloquio tra il giocatore e l’allenatore argentino. Nelle scorse ore, Simeone e De Paul si sono di fatto confrontati e hanno trovato un punto d’incontro forte. Rodrigo ha per questo preso la decisione di rimanere nella capitale spagnola abbracciando ancora la causa del Cholo. Il suo contratto con l’Atletico Madrid è valido fino al 2026, e almeno nella nuova stagione verrà rispettato. A legare De Paul e Simeone c’è la nazionalità, ma non soltanto. I due hanno instaurato un rapporto solido che ha spinto il giocatore a rifiutare l’Arabia.