Matthijs de Ligt ha fatto un bilancio della sua esperienza in Serie A con la maglia della Juventus, dopo aver stupito tutti da capitano dell’Ajax. A partire dai motivi che lo hanno spinto ad accettare la proposta bianconera nonostante il corteggiamento del Barcellona: “Ho fatto come a scuola in matematica, ho messo a confronto pro e contro, alla fine ho scelto la Juventus. In ogni partita devo dimostrare di essere all’altezza. Se puoi difendere in Italia, puoi farlo ovunque. Sono dove voglio essere, dove posso imparare di più. Ci sonno giocatori di esperienza come Chiellini e Bonucci, ma anche Buffon e Ronaldo. Guardo cosa fa Cristiano, come si tiene in forma. Gli chiedo consigli”.
Su Gianluigi Buffon e Aaron Ramsey: “Buffon potrebbe essere mio papà. È divertente perché il modo in cui si comporta non è quello di di uno che ha il doppio dei miei anni, è la sua forza, il perché gioca ancora. Ha la testa di un ventinovenne. Ramsey? Forse sono stato più io ad aiutarlo ad ambientarsi: ho imparato l’italiano prima di lui. Ci siamo aiutati a vicenda”, ha concluso de Ligt ai microfoni del Telegraph.