Matthijs De Ligt commenta l’avvio della sua avventura al Bayern Monaco attraverso un paragone con la Serie A.
Acquistato per 67 milioni più 10 di bonus, Matthijs de Ligt è stato uno dei grandi colpi estivi del calciomercato mondiale. Nonostante il prezzo del cartellino e una pregressa esperienza tra club come Ajax e Juventus, il ragazzo ha avuto difficoltà ad imporsi immediatamente al Bayern, tanto da entrare spesso a gara in corso solo per alcuni scampoli di partita. E questo avvio difficile viene spiegato dal calciatore stesso attraverso un’intervista rilasciata ieri nel post-partita di Inter-Bayern Monaco.
“La differenza tra Serie A e Bundesliga? Sono entrambi due campionati duri, ma sono diversi. In Italia fai più tattica e schemi, c’è meno intensità, soprattutto negli sprint. All’inizio qua al Bayern ho avuto difficoltà con il lavoro sull’intensità da fare in campo, mentre adesso sono in una buona condizione e posso farlo”.
Queste dichiarazioni fanno seguito a quelle rilasciate dal tecnico Julian Nagelsmann a luglio. In quella precisa circostanza, il tecnico tedesco sentenziava come in Italia fosse difficile tenersi in forma e testimoniava le difficoltà di de Ligt.
“De Ligt? Gli ho parlato dopo l’allenamento e ha detto che l’allenamento è stato il più duro degli ultimi quattro anni. Allo stesso tempo, è stato duro, ma non così duro… Ho sentito che in Italia poi non è facile tenersi in forma. Dobbiamo lavorare duramente con lui”.
Che la rivisitazione dell’intensità sia un segnale importante da cogliere per la crescita del nostro movimento? Parrebbe proprio di sì.