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De Laurentiis: Gattuso stai sereno. A Napoli è crisi di Governo

Le consultazioni al Quirinale vanno avanti, oggi è la volta di Italia Viva e Partito Democratico, che andranno dal Presidente Mattarella con le idee tutt’altro che chiare. Renzi punta ad un nome diverso da quello del dimissionario Conte, il PD si arrocca sul nome del Premier dimissionario. I nodi, presumibilmente, resteranno tutti lì almeno fino a lunedì. Quando scopriremo se la montagna – ossia la crisi di Governo – avrà partorito un topolino o una mezza rivoluzione. C’è fermento nei palazzi della politica romana, e ce n’è altrettanto a Castelvolturno. Sì, il paragone è decisamente azzardato, ma la crisi di governo, o meglio di gioco e risultati, che sta vivendo il Napoli ha bisogno di una scossa che, al momento, De Laurentiis non pare intenzionato a dare.

Nella serata di ieri, un tweet del presidente azzurro ha confermato Gattuso“Il presidente Aurelio De Laurentiis con il Vice Presidente Edoardo e l’amministratore delegato Andrea Chiavelli, ha incontrato questa sera la squadra e lo staff tecnico confermando la piena fiducia all’allenatore Rino Gattuso“. Stringato, essenziale, freddo. Ricorda un po’ l’hashtag lanciato da Renzi poco prima di diventare Premier, quell’#EnricoStaiSereno che di lì a pochi giorni sarebbe diventato virale. Enrico era Letta, allora Presidente del Consiglio, silurato proprio dall’allora segretario del Partito Democratico. Chissà se le rassicurazioni di De Laurentiis saranno in grado di rivelarsi un po’ più credibili.

Di certo, la panchina di Gattuso è tutt’altro che stabile. Ha iniziato a traballare da settimane, e negli ultimi giorni, complice il capitombolo di Verona, le voci di un possibile esonero si sono fatte sempre più insistenti. E pensare che prima di Natale il rinnovo sembrava cosa fatta, una formalità da mettere nero su bianco al rientro dalle vacanze. In poco tempo, come spesso accade nel mondo del calcio  – Lampard, suo malgrado, docet – è cambiato tutto, e Gattuso ci ha messo del suo. Il Napoli non incanta, non è continuo, non ha un’idea precisa di gioco, e il suo condottiero non sembra in grado di invertire la rotta.

E adesso? Restando nel parallelo politico, il tweet di De Laurentiis suggerisce una strada precisa: la crisi controllata. Avanti con Gattuso fino a fine stagione, perché la boa della prima metà è stata già superata, e ripartire con un nuovo progetto tecnico in pieno inverno non è semplice. In fin dei conti, per motivi economici e non solo, sembra la soluzione più saggia. A patto che la situazione non si faccia allarmante. La bagarre tra le prime sette è divertente, ma se nelle prossime settimane il Napoli dovesse perdere contatto con il gruppo di testa sarebbe davvero difficile continuare a vedere Gattuso ancora al suo posto.

Di certo, le piste alternative si sono rapidamente raffreddate. Dalle più fantasiose, che vorrebbero Allegri sotto al Vesuvio, a quelle nostalgiche, di chi sogna un ritorno in grande stile di Rafa Benitez. Che di certo contatti con il club, a quanto pare, ne ha avuti, ma senza sciogliere le riserve. In ballo c’è anche la soluzione Mazzarri, altro ex, un profilo meno affascinante, ma di sicuro rendimento. Tutte queste ipotesi, perché tali sono, rischiano però di far saltare il vero sogno di De Laurentiis, che si chiama Ivan Juric. Da lui il Napoli vorrebbe ripartire, con un progetto nuovo e solido, in estate. Ecco perché, forse, Gattuso può davvero stare sereno, ma anche iniziare a guardarsi intorno per la prossima stagione, che quasi sicuramente non sarà all’ombra del Diego Armando Maradona.

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Published by
Piermichele Capulli