Dazn, scontro sugli ascolti con la Lega
Non si placano le polemiche e i problemi in casa Dazn. Dopo quelli sulla qualità della trasmissione ora, secondo Il Fatto Quotidiano, Dazn e Lega non sarebbero d’accordo sui dati di ascolti e la reale percentuale di popolazione raggiunta. Il problema nasce dall’appoggio a due distinte società per la raccolta dati. Dazn si affida al privato Nielsen, il quale calcola il dato rilevando le tv connesse per poi moltiplicarlo per un numero ipotetico di persone davanti alla tv. Così invece non fa l’Auditel, l’agenzia a cui si rifà la Lega, che calcola il dato su un campione di famiglie.
Secondo il quotidiano tra le due rilevazioni ci sarebbe una differenza quasi del 50%. Una differenza enorme e problematica, che fa sorgere il sospetto che Dazn, sempre secondo il quotidiano, aumenti i reali ascolti. Per esempio secondo Dazn, Juventus-Milan e Lazio-Roma sono state viste da 1.6 e 1,2 milioni di persone. Mentre per l’Auditel le persone che hanno assistito ai match sono molte di meno: rispettivamente 1,1milioni per la prima e 756 mila per il derby.
Questo caos ha provocato la rabbia degli sponsor e delle stesse società. Ricordiamo che gli ascolti valgono tantissimo, infatti per legge l’8% dei ricavi vanno ai club in base all’audience certificata, che però per ora non esiste. Altro dato allarmante sarebbe quello dei circa 8milioni di spettatori persi rispetto l’anno scorso, quando i diritti erano in compartecipazione con Sky. Per questo gli sponsor starebbero pressando per un ritorno al passato. La possibilità c’è, sicuramente si dovrà trovare una soluzione per far quadrare i numeri al più presto. Ma se dovessero esser confermati i numeri degli spettatori persi in un solo anno, si parlerebbe allora di una perdita milionaria per il calcio italiano.