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DAZN, l’Ad Azzi: “Prossime modalità free su alcuni contenuti”

DAZN – L’Amministratore delegato della piattaforma streaming, Stefano Azzi, ha rilasciato alcune dichiarazioni sulle prossime novità del canale: ci saranno modalità free su alcuni contenuti trasmessi.

L’Amministratore Delegato di DAZN, Stefano Azzi, ha rilasciato alcune dichiarazioni nell’intervista a La Repubblica sul futuro della piattaforma streaming. Tra le ultime novità destinate ad essere inserite, saranno presenti anche modalità free per alcuni contenuti trasmessi. Di seguito, le parole del Ceo: “Vogliamo essere il contenitore unico per tutta l’esperienza del calcio che fino a ieri il tifoso viveva su varie piattaforme: guardare la propria squadra, commentare con altri tifosi su Fan Zone, comprare la pizza. E poi acquistare i biglietti per la prossima partita e la maglia del campione, tutto sulla stessa app. Dopo la fase di lancio e quella di consolidamento, siamo entrati nella fase di crescita“.

Allargheremo la piattaforma alla modalità free per alcuni contenuti, aggiungendola alla modalità a pagamento. Si parte il 26 gennaio alle 21: Tottenham-Manchester City di Fa Cup sarà gratis, basterà registrarsi su Dazn. Perché dobbiamo allargare la piattaforma degli sportivi anche a chi non ha una passione tale da seguire lo sport con continuità“.

DAZN, l’Ad Azzi: “Serie A in chiaro? Per i prossimi 5 anni no”

Photo by: Getty Images – calcioinpillole.com

Il bando sulla modalità free di una gara di Serie A sarà per la stagione 2024-2025. Nel frattempo, spiega l’Ad di DAZN, Stefano Azzi, quali eventi saranno trasmessi: “Partite della Liga, di pallavolo o di calcio femminile, che sta crescendo molto. La modalità free permette di crescere ancora e di generare valore. Quello del calcio femminile è un sistema che deve svilupparsi e trovarlo sullo stesso portale del maschile aiuta“.

Qualora dovesse partire concretamente il progetto Superlega, le gare verranno trasmesse gratuitamente. Il Ceo di DAZN Azzi, sull’eventualità di tutta la Serie A in chiaro: “Per i prossimi 5 anni, sicuramente no. Lo spettacolo ha un valore: la contaminazione tra pay e free non cannibalizza il premium, semmai aumenta la condivisione dello sport. Ma devi mantenere il valore del premium. Ed è corretto che il mercato abbia le sue dinamiche di prezzo anche per il tifoso“.

 

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Published by
Gabriele Greco